Formula 1, GP Germania. L'analisi tecnica delle qualifiche di Hockenheim

Formula 1

Cristiano Sponton

Vettel (foto: Sutton Images)

Sul circuito di Hockenheim pole position per Sebastian Vettel che conferma la superiorità della Power Unit Ferrari. Hamilton partirà 14esimo a causa di un problema idraulico che lo ha fermato in Q1. Ecco tutto quello che è successo e quello che occorre sapere per arrivare preparati alla gara di domani. Il GP di Germania è in diretta esclusiva su Sky Sport F1 al canale 206 con la gara domenica 22 luglio alle 15.10 (pre dalle 13.30)

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55esima pole position in carriera per Seb Vettel che nel GP di casa porta la sua Ferrari al primo posto grazie ad un ottimo ultimo giro. Il pilota tedesco ha approfittato nel migliore dei modi del problema accusato da Lewis Hamilton.

Hamilton KO per un problema idraulico

Il quattro volte campione del mondo inglese è stato costretto a parcheggiare la sua W09 a bordo pista per dei problemi al circuito idraulico che hanno creato complicanze al servosterzo e alla trasmissione, rimasta bloccata in quarta marcia. Secondo gli ingegneri della Mercedes, tutto questo non è accaduto a causa del passaggio troppo aggressivo sul cordolo di curva 1 che, invece, sarebbe stato una conseguenza. Per Hamilton, quindi, un problema molto simile a quello accusato da Bottas in Austria e che costrinse il finlandese al cambio di motore endotermico che, a causa dei problemi al circuito idraulico, ha mandato ko la trasmissione e tutti i sistemi di raffreddamento della Power Unit. Hamilton partirà dalla 14esima posizione ma i meccanici dovranno esaminare con attenzione il cambio analizzare eventuali danni e capire se sarà necessaria una sostituzione. In caso di sostituzione scatterà dall’ultima fila in compagnia di Daniel Ricciardo.

La Power Unit Ferrari continua a fare la differenza

Oltre a Vettel in pole e Raikkonen in terza posizione, nella top 10 troviamo altri 3 motorizzati Ferrari con il team Haas che ha monopolizzato la terza fila con Magnussen a circa 3 decimi e mezzo dalla Red Bull di Verstappen.  Solo Ericsson tra i motorizzati Ferrari non è riuscito a qualificarsi per il Q3 mentre il suo compagno di team Leclerc ha portato l’Alfa Romeo Sauber in nona.

Analizzando i best sector si nota chiaramente che la Ferrari ha fatto la differenza sulla Mercedes di Bottas nei due settori in cui è molto importante la potenza. Nei primi due parziali, infatti, Vettel è riuscito a costruire un gap su Bottas di ben 453 millesimi in “appena” 49s. Fino allo scorso anno in questi settori Mercedes riusciva a fare la differenza ma in questo 2018 l’aria sembra essere cambiata e, specialmente nelle ultime due gare, il salto prestazionale fatto dalla Rossa è stato veramente notevole.

Nel tratto guidato dello Stadio Bottas è riuscito a fare un ottimo tempo rosicchiando qualche decimo alla Rossa di Vettel.

Come era facilmente prevedibile la Red Bull non è riuscita a ripetere le prestazioni di ieri. Su questi tracciati in cui è fondamentale avere parecchi cavalli a disposizione il team di Milton Keynes si deve accontentare del ruolo di terza forza, quando Mercedes e Ferrari salgono di potenza. Red Bull aveva tentato di diversificare la strategia rispetto agli altri cercando di qualificare Verstappen con le gomme soft ma non ci è riuscita a causa della bandiera rossa esposta per ripulire la pista “sporcata” da Ericsson che, rientrando dopo un lungo, aveva portato in traiettoria della ghiaia. Anche Verstappen, quindi, scatterà con le Ultra Soft come tutti i piloti della top 10.

Sarà interessante osservare quale strategia sceglieranno in Mercedes e Red Bull per Hamilton Ricciardo. Entrambi potranno scegliere liberamente il compound di pneumatici da utilizzare in partenza visto che sono rimasti esclusi dalla Q3 (Ricciardo ha salvaguardato la Power Unit e non ha nemmeno realizzato un giro nella Q2).

Gara ad 1 sosta?

La strategia più probabile per la gara di domani sembra essere quella a singolo pit stop. Sarà interessante capire quale gomma verrà montata alla sosta perché ieri, con la pista molto calda, la media era sembrata la migliore. Domani le temperature saranno minori rispetto a venerdì ma maggiori rispetto a quelle di oggi in qualifica. Sarà molto importante il primo stint di gara con le Ultra Soft in quanto, durante le prove libere 2, la Ferrari aveva accusato del blister alle gomme posteriori dovuto ad un eccessivo surriscaldamento. Surriscaldamento che, analizzando i tempi dell’ultimo settore, è probabile che ci sia stato anche oggi nonostante la temperatura della pista fosse molto più bassa rispetto a ieri.