Formula 1, gli highlights del GP di Germania e le classifiche

Formula 1

Sembrava la gara di Vettel e di un trionfo davanti al proprio pubblico, poi un errore del tedesco spiana la strada al successo di Hamilton. Il britannico torna leader del Mondiale piloti, la sua Mercedes in testa alla classifica costruttori. L'investigazione di Lewis nel post gara non cambia l'ordine di arrivo ma lascia qualche perplessità. Qui riviviamo il meglio della gara all'Hockenheimring 

L'EDITORIALE DI GUIDO MEDA
LE PAGELLE DI CARLO VANZINI
RIVIVI IL GP DI GERMANIA

Lo ricorderemo a lungo il Gran Premio di Germania 2018. Chiamatelo pure il GP dei colpi di scena, dove una vittoria che sembrava certa si è è trasformata in un varco choc per Sebastian Vettel e la Ferrari. Tutta colpa di un piccolo errore al 52esimo giro. Piccolo ma poi diventato talmente grande da spianare la strada del successo a Lewis Hamilton, autore di una grande rimonta, fino a cambiare nuovamente le classifiche del Mondiale. Il britannico ora ha 17 punti di vantaggio sul tedesco, con la Mercedes si riprende la leadership nel Costruttori. La gara, inoltre, non è finita alla bandiera a scacchi: Hamilton è stato investigato e poi solo ammonito (reprimenda) per un episodio verificatosi al giro 54, quando ha varcato la linea che separa il tracciato dalla pit lane, rientrando in pista a seguito di una repentina scelta di non fermarsi ai box.

La classifica piloti

La classifica costruttori

La partenza

Al semaforo verde Vettel spinge subito forte sull'acceleratore, conserva la prima posizione e mette un piccolo  margine tra sé e Bottas. Alle loro spalle Raikkonen deve impegnarsi non poco per tenere dietro il solito combattivo Verstappen mentre nelle retrovie Hamilton comincia la sua gara in rimonta dopo essere scattato 14esimo per un problema avuto nelle qualifiche. L'inglese  torna nella top ten dopo appena cinque giri, al decimo è settimo e al 14esimo si libera anche di Magnussen portandosi in quinta posizione.

L'ordine di scuderia

Mentre Hamilton scala posizioni e inizia a pensare al podio, la Ferrari reagisce piazzandogli subito davanti Raikkonen, che rientra per la prima sosta già al 15esimo giro, tornando in pista davanti al campione in carica; Vettel effettua il pit stop al 25esimo giro puntando ad arrivare fino in fondo. Le gerarchie a metà gara vedono Raikkonen al comando davanti a Vettel ed Hamilton terzo davanti a Bottas, ma la partita a scacchi è appena iniziata. L'inglese allunga ancora il primo stint nella speranza di poter approfittare della pioggia per effettuare la sosta, mentre davanti Vettel scalpita per mettere la freccia su Raikkonen e al 39esimo giro, dopo un siparietto via radio con il box della Ferrari, viene accontentato dal finlandese

Vettel fuori

Il pit-stop di Hamilton arriva al 43esimo giro e anticipa di poco la pioggia, che inizialmente sembra riguardare un solo settore  aumentando così la confusione ai box. Il driver di Stevenage monta  gomme ultra soft e vola anche in condizioni difficili, mentre tutti  gli altri fanno fatica e in pista succede di tutto. Raikkonen si ritrova in mezzo al traffico dei doppiati, lotta con  Bottas ma al 51esimo giro è costretto a cedere la posizione al suo  connazionale. Nella tornata successiva è Vettel a perdere il controllo della monoposto e a dire addio ai sogni di gloria davanti al proprio  pubblico. Entra in pista la safety car e Hamilton ringrazia.

Hamilton vince: investigato e graziato

Quando Raikkonen torna ai box per il cambio gomme Hamilton ha strada libera davanti a sé. Bottas per un attimo prova a rovinargli la festa, ma il box Mercedes lo richiama all'ordine: troppo ghiotta l'occasione per lasciarsela sfuggire. Al giro 54 l'episodio del pit abordito da Hamilton che oltrepassa la linea che separa la pit-lane dalla pista dopo la decisione di non rientrare ai box per evitare brutte sorprese con Raikkonen. La Direzione Gara non prende subito il fatto in considerazione, ma arriva l'investigazione del post gara. Nessuna penalità, solo una reprimenda per Lewis. Il pilota ha ammesso l'errore ma si è giustificato ricordando che "c'era confusione". I commissari lo hanno solo 'ammonito' considerato, hanno spiegato, che non c'era alcun pericolo per gli altri. E ora le Frecce d'Argento sono tornate davanti.