Formula 1, esclusiva Leclerc: "Ferrari, ho saputo tutto da Arrivabene al telefono. Sono pronto, realizzo un sogno"

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Carlo Vanzini

Il pilota di Monte-Carlo racconta il retroscena di quando ha saputo del suo passaggio in Ferrari: "Squillava il telefono, ma ero in barca e il motore faceva molto rumore". Su Vettel: Ho molto da imparare da lui e non vedo l'ora". Un pensiero a Bianchi: "Forse doveva essere lui al mio posto". Poi ringrazia i tifosi per il sostegno

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Le voci, l'attesa e poi finalmente è arrivata l'ufficialità: Charles Leclerc sarà un pilota della Ferrari (il 95esimo della storia) dal 2019 e prenderà il posto di Kimi Raikkonen accanto a Sebastian Vettel. Il Futuro Rosso è dunque scritto e il pilota monegasco, 21 anni il prossimo 16 ottobre, ha raccontato le sue emozioni e le sue speranze in a Sky Sport.

Il retroscena: la telefonata in barca

"L'attesa è stata abbastanza difficile, perché non parlavo con chi ufficialmente si occupava della cosa. Sentivo solo i rumors - ha spiegato -. Situazione abbastanza complicata, perché una settimana era sì e l'altra no sui media. Poi ho avuto la conferma da Maurizio Arrivabene (team principal della Ferrari, ndr) che mi ha chiamato lo scorso weekened, quando ero sulla barca di un amico, che tra l'altro faceva molto rumore. A quel punto gli ho chiesto di spegnere il motore perché era una telefonata importante. Maurizio mi ha annunciato tutto sulla scelta dei piloti. Poi è stata solo gioia e ho chiamato mia mamma ed i miei fratelli. Ho pensato a due persone che mi hanno aiutato tanto, mio padre e Jules Bianchi, che forse sarebbe potuto essere al mio posto il prossimo anno. Sicuramente cercherò di fare bene per loro e sono contento dell'opportunità".

Il ruolo di Jules Bianchi

"Diceva che era contento di farmi da meccanico per i kart? Jules mi ha sempre aiutato tanto nella mia carriera, se non ci fosse stato io forse non sarei qui. Mi ha fatto conoscere Nicolas Todt che poi ha preso la mia carriera in mano e con la Ferrari mi ha aiutato ad essere dove sono adesso. Sono molto felice di poter dimostrare cosa potrò fare con la Rossa".

La mentalità e gli obiettivi

"E' un grande onore far parte di questa Scuderia, dove hanno corso grandi piloti - ha detto Leclerc -. Non vedo l'ora di cominciare la nuova stagione. La mentalità è quella concentrarmi su me stesso e non pensare a ciò che la gente si aspetta da me. Quest'anno penso di aver gestito bene, soprattutto in un avvio di stagione difficile. Mi concentro su me stesso e l'anno prossimo proverò a fare tutto nel miglior modo possibile, concentrandomi sulla macchina".

Vettel, il vicino di box

"Essere accanto a Sebastian sarà una grande opportunità per rimparare da un campione. Quella sarà di sicuro una grande chance per me", ha aggiunto sul suo prossimo compagno di squadra.

"Non vedo l'ora di cominciare"

"Ringrazio il supporto che mi avete dato, anche qui in Alfa Romeo-Sauber. Un progetto che mi è piaciuto tantissimo e siamo cresciuti parecchio. Non vedo l'ora di arrivare in un team italiano, con la Ferrari, un sogno che avevo da bambino. Ho avuto sempre tanto supporto da voi in Italia e non vedo l'ora di cominciare la prossima stagione", ha concluso Leclerc, rivolgendosi ai suoi nuovi tifosi.