Formula 1, highlights del GP di Singapore e classifiche

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Nonostante una buona partenza e il sorpasso su Verstappen, Vettel non è riuscito a frenare l'impeto di Hamilton. Il britannico vince e porta a 40 punti il suo vantaggio nella classifica piloti. Qui il meglio della gara di Marina Bay. La F1 tornerà il 30 settembre con il GP di Russia

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Lewis Hamilton ha dominato il weekend di Singapore, centrando una vittoria che vale l'allungo nella classifica piloti e quindi un passo avanti verso la conquista del titolo. Ma l'aritmetica lascia ancora speranze alla Ferrari, anche dopo il terzo posto di Sebastian Vettel. Certo, per il tedesco della Ferrari ora tutto è più complicato, ma i giochi non sono chiusi e la Scuderia di Maranello può e deve ancora sperare. A 6 GP dalla fine del Mondiale, Hamilton ha 281 punti, 40 in più di Vettel. Nella classifica costruttori primo posto per la Mercedes con 452 punti, poi la Ferrari 415, la Red Bull 274, Renault 91 e Haas 76.

La gara di Marina Bay

Hamilton ha fatto suo il weekend di Marina Bay, prendendosi una pole con una prestazione eccezionale e la vittoria in una gara dove non ha mai avuto problemi. E' partito dalla prima posizione e lì è rimasto fino alla fine, eccetto quei pochi giri di temporaneo avvicendamento al comando per via dei pit stop. Il britannico ha gestito il consumo delle gomme e non si è scomposto al 38° giro (dei 61 totali) quando Grosjean e Sirotkin impegnati in un duello personale nelle ultime posizioni lo hanno intralciato a lungo nel doppiaggio, e Verstappen si è avvicinato fin quasi a passarlo. Ma la cosa è durata una manciata di secondi, perché appena passati i due litiganti (a Grosjean andranno 5" di penalità) Hamilton ha ripreso a volare, imprendibile, inarrivabile, meraviglioso nella sua guida veloce, agile, sicura. Arrivando spavaldo fino alla bandiera a scacchi. "E' stata una gara dura, con una bellissima partenza", ha detto il leader del Mondiale e, senza citare direttamente la Ferrari, ha aggiunto: "Hanno lottato bene poi sono spariti della gara".

Seb, guizzo al via. Poi il pit di Verstappen...

Per le Rosse un GP da dimenticare in fretta. Doveva essere la rivincita dopo la delusione di Monza, ma così non è stato. Vettel e Raikkonen non sono mai stati in gara. Il tedesco ha avuto un solo guizzo, al via: partendo terzo è riuscito quasi subito a sorpassare Verstappen e mettersi alle spalle del britannico. Ma è stato un fuoco di paglia, l'unico sorpasso di tutta la corsa. Poi nel gioco dei pit stop Verstappen si è ripreso il secondo posto e le cose non sono più cambiate, complice forse una scelta di gomme forse non del tutto azzeccata in casa Ferrari. "Non siamo stati abbastanza veloci, non avevano il passo gara - ha detto sconsolato il tedesco a fine gara -. Questo era un week end in cui dovevamo battere noi stessi, ma non ce l'abbiamo fatta".

Poche emozioni a Marina Bay

Benché disputato in notturna in un percorso unico nel Circus della F1 con ben 23 curve, il GP di Singapore non ha regalato emozioni. I sei di testa hanno conservato le rispettive posizioni di partenza. Rarissimi i sorpassi, e tutti concentrati nelle retrovie, buona prestazione di Chales Leclerc, il futuro ferrarista si è dato molto da fare ed ha chiuso al nono posto. Unico brivido alla partenza, protagonisti i due della Force India: Sergio Perez ha stretto il compagno Estebn Ocon sul muro e gara finita. I giudici hanno chiuso un occhio ma poi li hanno aperti tutti e due, sanzionando l'esuberante Perez nel fine gara per una manovra pericolosa su Sirotkin (Williams). La F1 torna il 30 settembre con il GP di Russia, la Ferrari dovrà ricominciare da lì.