Formula 1, GP Russia 2018: eccome com’è andata a Sochi nelle ultime 3 edizioni

Formula 1

Michele Merlino

GP Russia (Foto: Sutton)
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In attesa dell’edizione numero cinque del GP di Russia, riviviamo la cronaca dei GP disputati in riva al Mar Nero. GP di Russia 2018, diretta esclusiva Sky Sport

GP RUSSIA, LA CRONACA

2017 – Ferrari, che peccato! Un Gran Premio perso in partenza: la Ferrari getta al vento il primo monopolio della prima fila degli ultimi 9 anni facendosi sfilare da Bottas in accelerazione. Dopo la prima curva, e dopo la neutralizzazione per incidenti nelle retrovie, la gara offre pochissimo: Vettel allunga il primo stint, conservandosi gomme fresche per il finale, ma non basta per scalzare Bottas, raggiunto negli ultimi due giri, ma “protetto” da doppiaggi che volgono a suo favore.

Nonostante la vittoria buttata alle ortiche, per la Ferrari il bicchiere è mezzo pieno: Hamilton è vittima di una gara no; è solo quarto dopo un primo tratto di gara passato a lamentarsi di problemi di temperatura. Questo consente a Vettel di allungare leggermente in classifica mondiale.

2016 – Rosberg primo Grand Chelem in carriera. Nuovo guasto di Hamilton in qualifica e passeggiata di Rosberg alla domenica. La Mercedes, nonostante Hamilton parta decimo, domina la gara con distacchi elevati. The Hammer recupera fino al secondo posto, prima di venire rallentato dal muretto per la pressione dell'acqua troppo elevata. Kvyat evidentemente non ha ascoltato la ramanzina di Vettel dopo il GP di Cina: mette fuori gara il tedesco tamponandolo due volte alla prima curva. Viene licenziato dal team, che gli preferisce l’astro nascente Max Verstappen.

2015 – Sainz che botta! Rosberg rompe l’acceleratore dopo pochi giri mentre è in testa dalla pole: regalone per Hamilton, enormemente superiore alla concorrenza. Vincere è una formalità. Coreografico speronamento di Raikkonen ai danni del connazionale Bottas all'ultimo giro mentre si stanno disputando il gradino più basso del podio dietro a Vettel: la conseguente penalizzazione di Kimi consegna il secondo titolo costruttori consecutivo alla Mercedes. Fa notizia anche l'incidente nella terza sessione di libere di Sainz: dritto contro le barriere alla curva 13 (46g di decelerazione). Lo spagnolo ottiene il permesso di correre la gara, ma successivamente dichiarerà di aver sofferto di giramenti di testa nelle prime fasi.