L'Alfa Romeo si presenta alla Formula 1 2019: i piloti Giovinazzi e Raikkonen

Formula 1

Un 'quasi' debuttante e il pilota più anziano del circus: l'Alfa Romeo pensa in grande e lo fa con Giovinazzi e Raikkonen, che portano tanto tricolore nel Mondiale 2019. Ecco storia, statistiche e curiosità 

TEST, TEMPI E CRONACA DEL DAY-4 LIVE

Alfa Romeo, un nome una garanzia. Con il cambio di denominazione, la vecchia Sauber prende più le sembianze del 'made in Italy' grazie anche alla coppia di piloti chiamati al volante nella stagione 2019: se Antonio Giovinazzi riporta il tricolore nel circus dopo molto tempo, Kimi Raikkonen è da considerare italiano d'adozione dopo le otto stagioni in Ferrari. 

ANTONIO GIOVINAZZI

L'Italia torna in Formula 1 dopo otto anni, un'eternità pensando alla qualità dei nostri piloti e della passione per il mondo dei motori. Gli ultimi portacolori furono Trulli e Liuzzi con la Lotus nel 2011: il digiuno è finalmente terminato, visto che tra un mese, finalmente, Antonio Giovinazzi farà il suo debutto sull'Alfa. 

La carriera

Nato a Martina Franca, in provincia di Taranto, il 14 dicembre 1993, Antonio Giovinazzi ha sviluppato fin dalla tenera età la passione per i motori. Ha iniziato la sua carriera in monoposto in Asia poco dopo aver compiuto 18 anni, vincendo la Formula Pilota China del 2012. Arrivò poi un secondo posto nella Formula 3 britannica nel 2013, dietro Jordan King, e al terzo anno nella prestigiosissima Formula 3 europea, nel 2015, Giovinazzi raggiunse il secondo posto anche in quel campionato. Questo risultato gli fece saltare il passaggio della GP3 per arrivare direttamente in GP2 (l’attuale Formula 2) nell'ultima stagione con quella denominazione, nel 2016. Chiude 2° nel Mondiale e si merita la chiamata di Sergio Marchionne, che ne fa il terzo pilota della Ferrari. Nel 2017 passa alla Sauber con lo stesso ruolo, debuttando in F1 nel GP d'Australia grazie al forfait di Pascal Wehrlein: chiude 12°, un risultato che non viene bissato nella gara successiva in Cina, quando un errore lo costringe al ritiro dopo pochi giri. Terzo pilota in Sauber anche nel 2018, viene promosso titolare in vista del prossimo Mondiale, riportando così il tricolore sulla griglia di partenza. 

Curiosità

Il suo idolo è Michael Schumacher, di cui conosce ogni GP. Giovinazzi è un tipo scaramantico, come confermato in una recente intervista al 'Corriere della Sera': "Porto i capelli un po’ lunghi, appena li taglio comincio ad andare male. E così anche durante questo periodo li ho lasciati crescere", ha detto pochi giorni dopo l'ufficializzazione del suo ingaggio da parte dell'Alfa. 

KIMI RAIKKONEN

La leggenda narra che Kimi Raikkonen non ha mai sorriso. No, non è vero, tranquilli. Risponderà pure a monosillabi talvolta, avrà pure uno sguardo glaciale che gli è valso il soprannome Iceman, ma Kimi è uno spettacolo. Sempre e comunque. Campione del mondo 2007 con la Rossa, l'ultimo ad aver portato il titolo a Maranello, il pilota di Espoo compirà ad ottobre 40 anni. Di smettere, però, non ha alcuna intenzione e così dopo la separazione dalla Ferrari, ecco la nuova avventura all'Alfa Romeo marchiata Sauber, proprio dove tutto iniziò nel lontano 2001. 

La carriera 

A tre anni Kimi è già sui kart. Ottiene una lunga serie di successi a partire dal 1989: 1° nel Campionato Nordico Kart a Varna, in Norvegia, nel 1998 e secondo nel 1999 nel Campionato Europeo Formula Super A Karting, nel 2000 Kimi vince il Campionato Formula Renault UK. Dopo aver preso parte a una serie di test con la Sauber di F1, firma con gli svizzeri per la stagione 2001: va a punti in quattro gare. Nel 2002 passa in McLaren e conclude la stagione in sesta posizione; l’anno successivo è 2° a due punti da Michael Schumacher. Dopo altre tre stagioni con il team britannico, nel 2007 passa in Ferrari e nello stesso anno diventa campione del mondo, grazie a una fantastica rimonta proprio a discapito delle McLaren di Alonso e Hamilton. Lascia la Rossa al termine del 2009, nel 2010 e 2011 partecipa al Mondiale di Rally e anche a due gare del Campionato NASCAR, per poi tornare in F1 nel 2012. Dopo due stagioni con la Lotus, nel 2014 Raikkonen si riprende la Ferrari e conclude al'11° posto. Nel 2015 è 4°, nel 2016 è 6°, 2017 archivia l'annata ancora al 4° posto mentre lo scorso anno chiude 3° con 251 punti e la storica vittoria di Austin, arrivata nove anni dopo l'ultima ottenuta con la Rossa. Queste le sue statistiche in F1: 294 GP, 21 vittorie, 103 podi e 1816 punti conquistati. 

Curiosità

Pur essendo storicamente molto schivo, Kimi è su Instagram dal 2017. Lui stesso ha affermato nel suo primo post: "Non ne so nulla, ma vediamo cosa succede...". Iceman rompe così il ghiaccio, mostrandoci un altro lato di sé, molto divertente, tutt'altro che ingessato, semmai tenero e sensibile. Ne è solo un esempio il bacio alla sua Minttu Virtanen nel giorno del matrimonio, celebrato nell'agosto 2016, oppure le foto con i figli, i veri titoli mondiali della sua vita.  

Voir cette publication sur Instagram

Snow racing day.

Une publication partagée par Kimi Räikkönen (@kimimatiasraikkonen) le