Formula 1, GP Cina. Leo Turrini: "Ferrari, sconfitta che brucia. Bisogna reagire a Baku"

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Leo Turrini

Il commento di Leo Turrini dopo la gara vinta da Hamilton e dominata dalle Mercedes in Cina: "Per la Ferrari nemmeno la consolazione del giro veloce. Bisogna essere realisti, rispetto alle altre due gare questa è la sconfitta che brucia di più dopo i miraggi in Bahrain. E molto si discuterà sulle strategie della Rossa" 

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Nemmeno la consolazione del giro veloce ci hanno lasciato. Vi rendete conto? Nel finale Gasly, mica Verstappen, ha sottratto a Vettel il punto del giro veloce. Però bisogna essere realisti, sono trascorsi tre Gran Premi con altrettante doppiette Mercedes e questa è la sicuramente la sconfitta che brucia di più perché venivamo dai “miraggi rossi” del deserto del Bahrain. Poi possiamo discutere, e lo si farà a lungo, delle strategie del muretto Ferrari, della preferenza data a Vettel su Lelcerc. Ma non ho nulla da obiettare in proposito, capisco il team principal Binotto che vuole privilegiare il “capitano” e pluricampione del mondo da cinque anni a Maranello. Eppure alla fine della fiera è stato un sacrificio doppio perché Leclerc poteva chiudere quarto con un atteggiamento diverso degli ingegneri e si è dovuto accontentare del quinto posto. Che dire? Se il Bahrain è stato davvero un miraggio, allora c'è da preoccuparsi, ma se invece è la Cina la distorsione della realtà dovremo scoprirlo subito, perché il tempo passa e tra due settimane a Baku speriamo di non doverci più consolare con una "svampata" ferrarista.