Formula 1, Ferrari: clima disteso, ma servono risposte in vista del Gran Premio di Baku

Formula 1

Mara Sangiorgio

Dopo un inizio di stagione altalenante, mettere a punto la Ferrari si sta rivelando essere un compito piuttosto ostico. Servono delle modifiche all'anteriore e non solo per arrivare preparati alle prossime gare, a Baku e a Barcellona. Prossimo GP a Baku, in Azerbaigian, il 25 aprile: diretta esclusiva Sky Sport F1

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Le prime tre gare della stagione per la Ferrari sono state un po' altalenanti: irriconoscibile in Australia, ottima in Bahrain, ancora una volta inespressa il weekend scorso in Cina. Mettere a punto la SF90 su alcune piste si sta rivelando più ostico delle aspettative, perchè la rossa sembra una monoposto a cui serve ancora carico soprattutto alle medie e basse velocità. Servono aggiornamenti all'anteriore ma non solo e le prossime settimane - come ha sottolineato anche Sebastian Vettel dopo il podio a Shanghai - saranno cruciali non solo per preparare al meglio le gare di Baku e Barcellona, ma capire che strada prendere per sviluppare la rossa. Dopo il passo indietro sulla centralina fatto per evitare altri problemi come quello avuto da Charles Leclerc in Bahrain, i timori legati all'affidabilità sembrano quantomeno arginati. Come le delusioni legate alla gestione dei due piloti in pista che Mattia Binotto si è trovato a dover affrontare fin da subito. Tra click rassicuranti e lavoro di preparazione in vista di Baku, a Maranello si lavora in un clima disteso, ma sicuramente consapevole delle risposte da trovare e soprattutto dare con urgenza per non far scappare la Mercedes. Mattia Seb e Charles, ognuno con le proprie ragioni e priorità, devono e sicuramente hanno una comune necessità: vincere con questa rossa e far cambiare direzione a una stagione che per ora sembra aver imboccato un'unica via.