Formula 1, GP di Montecarlo, circuito ostico per Mercedes: tutte le statistiche

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Michele Merlino

I protagonisti del mondiale di F1 sono davanti a un duplice appello: da un lato c'è Mercedes, che affronta uno dei circuiti a lei più ostici in calendario, dall'altro tutti i rivali, che sperano di interrompere la sequenza record di cinque doppiette registrate quest'anno dalle Frecce d'Argento. Il GP di Montecarlo in diretta esclusiva su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno domenica 26 maggio

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Monaco: 66 e 77

Questo sarà il 66° GP di Monaco valevole per il mondiale di F1, evento presente nella prima edizione del 1950, assente dal 1951 al 1954, quindi ininterrottamente parte del campionato dal 1955 in poi. Considerando anche le edizioni corse prima dell'introduzione del Mondiale, questo sarà il 77° GP di Monaco. Il primo si disputò nel 1929 e vinse William Grover-Williams su Bugatti. La corsa durò quasi 4 ore (3:49'20"4). Il plurivittorioso a Monaco è Ayrton Senna, con 6 successi: 1987, 1989, 1990-1993. Il GP di Monaco del 1994 invece fu il primo dopo la scomparsa del pilota brasiliano e quello in cui Michael Schumacher mise a segno la sua prima pole in carriera.

Là dove le frecce faticano

La natura unica del circuito di Monaco ha fatto sì che il dominio Mercedes nell'era Turbo/Hybrid qui non si sia mai manifestato appieno: è l'unico circuito in cui non sono riusciti a finire una gara al 1° o 2° posto negli ultimi due anni, ed è uno dei due circuiti in cui non hanno registrato la pole e non si sono qualificati in prima fila negli ultimi due anni con il Messico. Un tracciato in cui le Mercedes sono chiamate ad una prova impeccabile, se vogliono stabilire il record assoluto di doppiette consecutive, sei.

Gara per outsider

Nonostante l'albo d'oro recente presenti nomi importanti, quasi sempre questi non coincidono con il vincitore del titolo a fine anno, anzi: negli ultimi tempi vincere a Monaco non ha portato fortuna per il titolo: l'ultimo a trionfare nel principato e conquistare il mondiale fu Vettel nel 2011, l'unico negli ultimi 9 anni. Questo, curiosamente, vale anche per i piloti Mercedes, che, nonostante 4 vittorie qui, le hanno conquistate in anni in cui non gli hanno portato il titolo: Rosberg nel 2013, 2014 e 2015 (mondiale nel 2016) ed Hamilton nel 2016, l'unico in cui non ha conquistato il titolo nel'era Turbo/Hybrid!

Le pole "difficili" del 2019

A Monaco vedremo se il trend delle pole difficili da mantenere al primo giro in questa stagione sarà confermato o meno. Da Melbourne in poi, l'unico poleman a transitare in testa al termine del primo giro è stato Bottas a Baku, una su cinque. Questo dato si scontra con la tradizione di Monaco, in cui negli ultimi 16 anni il poleman è sempre transitato al comando alla fine del primo giro. L'ultimo a perdere il vantaggio della pole al primo passaggio fu Montoya nel 2002: fu beffato alla prima curva da Coulthard, che poi andò a vincere. Il colombiano invece ruppe il motore mentre era secondo.