Formula 1, GP Montecarlo: la pole sarà decisiva, Ferrari non può sbagliare

Formula 1

Mara Sangiorgio

Un venerdì di apparente calma per la Formula 1 che si prepara dietro le quinte in vista della qualifica del sabato. Fondamentale sarà conquistare la pole position, quasi sinonimo di vittoria a Montecarlo. Déjà vu in Formula 2 con l'incidente di Mick Schumacher che ci porta a tredici anni fa. GP Monaco di F1: gara domenica 26 maggio alle 15.10, diretta esclusiva su Sky Sport F1 e Sky Sport Uno

GP MONACO, LA CRONACA DELLA GARA

Stesso posto e cognome ma anni diversi. E' bastato che Mick Schumacher durante gara-1 della Formula 2 si fermasse contro le barriere esterne della Rascasse per fare un salto temporale di tredici anni. Nel 2006 al volante della Ferrari c'era papà Michael e per questa mossa qui in qualifica passò dall'aver conquistato la pole position all'ultima posizione in griglia per aver impedito al rivale Fernando Alonso di completare il suo ultimo giro veloce. Per tornare al presente, dopo una gara per nulla scontata durata un'ora e mezza, sul prestigioso podio di Montecarlo dietro al vincitore Nyck De Vries è salito per la prima volta anche Luca Ghiotto. Non è stata una vittoria certo ma il pilota italiano è sempre più candidato ad avere un ruolo da assoluto protagonista nella lotta per il campionato. Ora terzo dietro a Latifi e De Vries. In una giornata di apparante calma per la Formula Uno si lavora soprattutto dietro le quinte. Da preparare c'è una qualifica fondamentale perché partire qui dalla pole position non è sinonimo di vittoria ma quasi. 29 gare su 65 a Monaco sono state vinte dalla pole, anche se nelle ultime quattro edizioni a riuscirci è stato solo Daniel Ricciardo dodici mesi fa. Ferrari e Red Bull tra queste stradine dovranno inventarsi qualcosa contro una Mercedes che sembra aver già prenotato la prima fila. Forte e sicuramente ferita. Alla ricerca di un risultato speciale per una dedica ancora più speciale.