Di Canio: "Consacrare Balotelli? Ci vorrebbero schiaffoni"

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Mario Balotelli esulta dopo il gol contro la Germania a Euro 2012 (Foto Getty)
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L'allenatore dello Swindon Town parla del giocatore del City: "In finale ho visto tanta volontà di lottare, ma anche tanto egoismo, aspettava di segnare per dire 'sono il re'. Quando si è tolto la maglia era come se volesse dire 'guardate come sono bello'...."

"Se giudichiamo Balotelli per quello che ha fatto con la Germania cadiamo nell'errore". E' quanto afferma Paolo Di Canio, allenatore dello Swindon Town, intervistato da Sky. "In quella partita ha fatto due cose che sono nel suo repertorio ma non possiamo parlare di consacrazione: è stato solo il primo passo. In finale ho visto tanta volontà di lottare, ma ho visto tanto egoismo, aspettava di segnare per dire 'sono il re'. Mi sembra di capire dagli atteggiamenti che c'è ancora molto egoismo in lui, pensa che il mondo debba gravitargli attorno, anche quando ha segnato e si è tolto la maglia era come se volesse dire 'guardate come sono bello'... Ha bisogno di schiaffoni, veri, benevoli da parte di Prandelli".

E ha continuato: "Poi andiamoci piano a parlare di etica, non so quanti giocatori abbiano fatto peggio e quest'anno ha collezionato otto giornate di squalifica". Di Canio elogia invece la crescita di Antonio Cassano: "E' maturato molto, con l'età si cresce, mi è sembrato qualcuno che non avesse mai avuto quel passato. Ha aiutato i compagni, ha fatto un certo tipo di lavoro, è stato uno dei punti di riferimento e non era facile, non ha fatto cose incredibili, ma ha aiutato molto la squadra".