Striscia di vittorie, Marquez sulle orme dei miti

MotoGp
In questa stagione Marc Marquez ha ottenuto 7 vittorie su 7 in MotoGP (Foto Getty)
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Con il successo di Montmeló lo spagnolo della Honda ha conquistato la settima gara di fila in MotoGP, come Valentino Rossi nel 2002. Meglio di lui hanno fatto in pochi, ecco chi può raggiungere il leader del Mondiale

Sette gare, sette vittorie. E 58 punti sul secondo della classifica Valentino Rossi. Marc Marquez, oltre che per vincere il suo quarto Mondiale, il secondo in MotoGP, sta correndo per frantumare i record. Dopo aver battuto molti primati di precocità nella classe regina, il ragazzo catalano prova a diventare quello-che-ha-vinto-più-gare in fila. Ecco chi ha nel “mirino” e chi sarà un'impresa superare.

MotoGP, Marc come Vale – Per la MotoGP, categoria nata nel 2002, a Marquez per fare il primato basterà vincera ad Assen, nel GP d'Olanda dove nel 2013 è stato secondo. Le vittorie diventerebbero otto e lo spagnolo supererebbe la striscia di Rossi, suo rivale nel Mondiale 2014 che proprio nel 2002 anche lui sulla Honda mise insieme un filotto di sette successi: dal GP di Spagna del 5 maggio a quello di Germania del 21 luglio.

Hailwood, Doohan e Surtees? Si può fare – Se Marc Marquez dovesse mettere l'ottavo sigillo ad Assen avrebbe la possibilità di “attaccare” nelle prossime gare le strisce che appartengono a tre miti della “vecchia” 500. Mick Doohan con le sue 10 vittorie di fila conquistate nel 1997, nell'anno del suo quarto e penultimo titolo mondiale, John Surtees che sulla Mv Agusta mise insieme 11 successi consecutivi tra il Tourist Trophy del 1958 e quello del 1960. E Mike "The Bike" Hailwood che conquistò 12 GP nel bienno 1963-1964 facendo l'en plein nel secondo campionato.

L'irrangiungibile (per ora) Agostini – Per diventare il migliore di sempre per vittorie consecutive nella classe “regina” Marquez dovrebbe, in ogni caso aspettare il campionato 2015. Perchè il primato appartiere ad "Ago" che di successi filati sempre con la Mv Agusta ne mise insieme 20. Due campionati del mondo, quello del 1968 e nel 1969 in cui il pilota azzurro fece il "pieno" e si fermò solo a Monza, rinunciando al GP d'Italia e a quello successivo di Yugoslavia. E Agostini nella sua carriera fu capace nel 1970 e nel 1971 di vincere rispettivamente 10 e 8 gare filate.