Marquez, al GP di Aragona per rialzarsi ancora

MotoGp
Marc Marquez ha fatto sempre ottimi risultati, dopo aver "toppato" nel GP precedente (Getty)
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Dopo la "giornata no" di Misano il leader del Mondiale prova a rilanciarsi sul circuito di Alcañiz. Un'”operazione riscatto” che sembra una specialità per lo spagnolo. Negli ultimi cinque anni infatti, dopo i flop, Marc è spesso salito sul podio

di Roberto Brambilla

Marc Marquez è come Paganini. Non ripete. Almeno nelle sconfitte. In Aragona il pilota della Honda, in testa al Mondiale, è chiamato a cancellare la prestazione opaca e sfortunata di Misano, dove è finito 15°. Un piccolo “passaggio” a vuoto che Marc ha vissuto in tutte le ultime stagioni nel Motomondiale. E da cui è uscito sempre alla grande. Con il podio o con la vittoria. Ecco cosa fa Marquez dopo aver “mancato” un GP.

125, un titolo grazie alle “ripartenze” - Nel 2010, un 17enne Marquez conquistò il suo primo Mondiale nell'ottavo di litro. Dieci vittorie in stagione ma anche qualche "giornata no" come i ritiri a Jerez e Valencia o il 10° posto di Indianapolis. GP sottotono, a cui Marc rispose con tre podi. Un terzo posto dopo la gara in Andalusia e due vittorie nel weekend successivo all'altra gara spagnola e a quella Usa.

Moto2, tante difficoltà ma che riscatti - Dopo il Mondiale conquistato Marquez passò nel 2011 nella categoria di mezzo. Due sole stagioni, costellate di “perle” e di qualche momento buio. Come i primi tre GP dell'anno d'esordio (due gare non terminate e un 21° posto) dopo i quali Marc portò a casa la gara di Le Mans o il ritiro a Sepang 2012, che poteva costare il Mondiale allo spagnolo. Dopo la gara malese Marquez fu secondo ed ebbe la certezza matematica del titolo.

MotoGP, stagioni (quasi) perfette – Nella classe regina l'attuale leader della classifica iridata ha corso 31 volte. E solo 4 volte non è finito sul podio, compresa l'ultima nel GP di San Marino. E dopo non essere stato tra i primi tre, Marquez è sempre andato fortissimo. Dopo la scivolata del Mugello 2013 finì terzo “in casa” a Montmeló, nel weekend successivo alla discussa squalifica australiana chiuse secondo a Motegi, mentre nel 2014, dopo i problemi e il quarto posto di Brno, lo spagnolo a Silverstone l'ha spuntata in volata su Jorge Lorenzo.