Caldo e scarso grip, a Brno c'è da battere anche l'asfalto

MotoGp

Zoran Filicic

Oltre agli avversari, a Brno c'è da battere l'insidia asfalto
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L'autodromo della Repubblica Ceca piace a tutti i piloti ma ha un asfalto che invecchia velocemente. Le alte temperature del venerdì, poi, hanno peggiorato la situazione determinando diverse cadute. Insidie in più nella lotta per la pole del sabato

A Brno comandano le gomme, o meglio, l’asfalto, è questo il risultato della prima giornata di prove del Gran Premio della Repubblica Ceca.
L’autodromo di Brno è forte di un layout meraviglioso, un tracciato naturale con saliscendi che copiano il terreno, una pista che piace a tutti i piloti ma con un asfalto che sta invecchiando velocemente. Il grip offerto dall’asfalto è scarso, le alte temperature del pomeriggio hanno peggiorato la situazione, col risultato di una serie notevole di cadute che hanno interessato i grandi nomi della MotoGP. La caduta (doppia) più clamorosa, però, è arrivata per una perdita d’olio dalla forcella di Dani Pedrosa, perdita che ha prima fatto cadere il pilota Honda e, subito dopo, Valentino Rossi, che era immediatamente alle spalle dello spagnolo. La caduta di Rossi, alla fine, non ha avuto ripercussioni se non il rallentare il lavoro di setup del Team Yamaha sulla moto del leader del campionato.

Peggiore la situazione di Pedrosa, che ha rinunciato a proseguire la sessione a causa di una caviglia che si gonfiava sempre più. Alla fine un po’ di paura per tutti, pochi danni, Marquez e Lorenzo hanno continuato a combattere per il tempo migliore e Rossi si è avvicinato ai più veloci. Ritornando all’asfalto e all’incognita gomme, Bridgestone (il fornitore unico ancora per questa stagione) si è detta sorpresa dalle condizioni della pista, che non permette il lavoro ottimale alle coperture portate a Brno, puntando il dito sulle condizioni dell’asfalto. La soluzione? La pista non si può riasfaltare in una notte, le gomme non si possono cambiare, la soluzione come sempre è nella testa, nel polso, nell’istinto del pilota. Prossimo capitolo: le sessioni del sabato, la lotta per le posizioni in griglia, e con l’insidia combinata asfalto/caldo/gomme sarà una sfida più incerta che mai.