Moto3, Italia vs Spagna: sorpasso!

MotoGp

Alessio Piana

Fenati, Bagnaia, Migno, Bulega, Bastianini e Di Giannantonio alcuni tra i piloti italiani protagonisti in Moto3 (Milagro)
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Nella classe d'accesso al Motomondiale nell'ultimo triennio si è registrata un'inversione di tendenza: i piloti italiani hanno raccolto il maggior numero di podi e vittorie con la presenza tricolore raddoppiata rispetto ai portabandiera spagnoli

Pensando al futuro il motociclismo tricolore può sorridere. Nell'ultimo triennio si è registrato nel Mondiale Moto3 una netta inversione di tendenza tutta a favore dell'Italia: in termini di podi, vittorie e partecipazione complessiva di piloti, il vivaio azzurro ha dapprima raggiunto per poi superare la Spagna.

 

La nazionale azzurra: 11 piloti contro i 6 della Spagna - L'impegno della VR46 Riders Academy e della Federazione Motociclistica Italiana nel lanciare e formare agonisticamente i nuovi talenti del motociclismo tricolore ha sortito gli effetti sperati, il tutto in tempi relativamente brevi. Nel primo lustro (2012-2016) di attività della classe Moto3 nel contesto del Motomondiale, nel corso degli anni l'Italia è diventata la nazione maggiormente rappresentata nella categoria. Se nel primo biennio 2012-2013 la Spagna poteva contare su un maggior numero di talenti ai nastri di partenza (9 e 8 rispettivamente nel 2012 e 2013 contro i 5 e 6 dell'Italia), la nazionale azzurra della Moto3 ha sovvertito questo dato nel successivo triennio: già nel 2014, stagione che ha sancito l'esordio dello Sky Racing Team VR46, si è registrato il sorpasso (7 italiani contro i 6 piloti spagnoli al via), gap incrementato nel 2015 (9 a 6) ed in questa stagione con ben 11 nostri portabandiera ai nastri di partenza a scapito dei soli 6 centauri iberici al via.

 

Inversione di tendenza anche in termini di risultati - Il sorpasso dell'Italia nei confronti della Spagna non è soltanto in termini prettamente quantitativi, ma anche e soprattutto qualitativi. Nell'ultimo biennio i talenti azzurri hanno infatti raccolto un maggior numero di vittorie (7 a 1), podi (28 a 14), pole (13 a 1), giri più veloci (8 a 7) e punti (1265 a 731) rispetto all'analogo dato dei piloti spagnoli. Un inequivocabile segnale del cambiamento che riafferma l'Italia al vertice della classe Moto3 dopo le prime tre stagioni (triennio 2012-2014) tutte all'insegna della "Marcha Real".

 

L'impronta dello Sky Racing Team VR46 - Il merito di questa inversione di tendenza è chiaramente di una generazione di talenti italiani dall'indiscusso potenziale e prospettiva come non si vedeva da tempo, ma anche della loro valorizzazione frutto dell'impegno di consolidate realtà della categoria. L'apporto dello Sky Racing Team VR46 dal 2014 ad oggi è ribadito da un'oggettiva impronta positiva nel computo dei risultati conseguiti: delle 11 vittorie tricolori dal 2014 ad oggi, 6 portano la firma di Romano Fenati e della compagine nata dall'unione di intenti tra Sky e la VR46. Discorso similare per quanto concerne il numero di podi, pole position e punti (sostanzialmente 1/3 frutto dei piloti dello Sky Racing Team VR46), traguardi ulteriormente incrementati quest'anno grazie alla costante ascesa di Andrea Migno e di Nicolò Bulega.