Trittico non stop per lo Sky Racing Team VR46

Giappone, Australia, Malesia. Un Gran Premio dietro l'altro, tutto compresso in tre settimane consecutive. Diventato nel corso degli anni un appuntamento tradizionale del calendario, l'ormai celebre 'trittico' extra-europeo del mese di ottobre rappresenterà una sfida nella sfida per i piloti dello Sky Racing Team VR46, chiamati ad un impegnativo tris di trasferte tra Asia e Oceania di fatto senza soste.

Sempre in viaggio, sempre in pista - Il 'trittico' inizierà di fatto nella serata di lunedì 10 ottobre (o al più tardi nella mattinata di martedì 11) con il primo viaggio (con scalo) di 9.800 kilometri direzione Giappone. Al Twin Ring di Motegi si correrà infatti nel fine settimana del 14-16 ottobre, con a seguire le trasferte a Phillip Island (Australia, 21-23 ottobre) e Sepang (Malesia, 28-30 ottobre). Sempre in pista, ma anche sempre in viaggio: una trasferta complessiva di ben 34.000 kilometri di voli aerei dovranno sobbarcarsi piloti, meccanici e addetti ai lavori, senza sottovalutare il jet lag con conseguente alterazione dei normali ritmi circadiani. Ci saranno inoltre differenti fusi orari che movimenteranno le lancette dell'orologio: 7 ore di differenza tra Italia e Giappone, 2 dal Sol Levante all'Australia, indietro di ulteriori 3 ore una volta raggiunta la Malesia.

Variabile meteo - Questo tour de force obbligherà i piloti a doversi adattare di volta in volta a condizioni climatiche diametralmente opposte. Spesso e malvolentieri in Giappone e Australia le temperature non raggiungono i 20°, mentre in Malesia si può passare da un momento all'altro dai quasi 40° ed un tasso d'umidità particolarmente probante sul piano fisico ai tipici monsoni.

Primo 'trittico' per Bulega, non per Migno e Dalla Porta - Se per Andrea Migno e Lorenzo Dalla Porta sarà rispettivamente il terzo e secondo trittico della carriera, Nicolò Bulega per la prima volta affronterà questa triplice trasferta extra-europea. Un'esperienza inedita per il giovane portacolori dello Sky Racing Team VR46, chiamato oltretutto a dover scoprire direttamente nei weekend di gara tre circuiti a lui completamente sconosciuti...