Pugno duro della direzione gara: nuove penalità

MotoGp
Inasprite le penalità nelle classi Moto3 e Moto2 per i piloti scorretti...
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MOTO3. La Race Direction a partire dal GP di Motegi ha introdotto nuove (pesanti) sanzioni per i piloti scorretti, a caccia della scia e del traino giusto nelle qualifiche e prove libere

"Piloti, fate i bravi!". La raccomandazione della MotoGP Race Direction per tutto l'arco della stagione 2016 non ha sortito gli effetti sperati nelle classi Moto2 e, soprattutto, Moto3. Tanti (troppi) piloti, reiteratamente, nel corso delle prove libere e cronometrate si rendono protagonisti di eccessivi rallentamenti con un solo fine: trovare la giusta 'lepre' per sfruttargli la scia e, di conseguenza, migliorare i rispettivi tempi sul giro. Una situazione ormai insostenibile (e pericolosa) che ha prodotto una serie di accorgimenti nel regolamento sportivo, introdotti proprio a partire dal Gran Premio del Giappone di scena questo fine settimana al Twin Ring Motegi.

Pugno duro: sanzioni pesantissime - Apportando opportune contromisure ad un problema tuttora irrisolto, la MotoGP Race Direction ha inasprito le sanzioni per quei piloti rei di percorrere al ralentì uno (o più) settori della pista nel corso delle prove, registrando nello specifico tempi superiori al 110 % rispetto ai loro migliori riferimenti dei suddetti parziali. Se precedentemente la sanzione 'standard' era di 3 caselle nello schieramento di partenza per un palese rallentamento in 3 distinti (non necessariamente consecutivi, bensì cumulativi) settori, da questo weekend scatterà una penalizzazione di ben 12 caselle in griglia più 1 punto nel proprio carnet della cosiddetta "patente a punti". Se il pilota dovesse ripetere questo modus operandi nel corso del medesimo weekend di gara, subirà ulteriori penalizzazioni: alla seconda ed analoga infranzione prevista la partenza dall'ultima posizione in griglia (e 2 punti-patente), alla terza dalla pit-lane (4 punti-patente), alla quarta un "cartellino rosso" con l'estromissione dalla gara di domenica. Saranno graziati nella prima eventualità soltanto i piloti finora mai penalizzati per lo stesso motivo dalla direzione gara.

Regolamentati i track limits - Parallelamente alle sanzioni per gli eccessivi rallentamenti nel corso delle prove, la direzione gara ha rivisto anche la normativa riguardante i cosiddetti 'track limits', ovvero quando un pilota supera in una o più occasioni i limiti della pista. Da questo weekend ogni infrazione in tal senso nelle prove comporterà l'immediata cancellazione del tempo sul giro, senza possibilità di replica. In gara, come già avvenuto da partire dal GP di Misano, due le modalità d'intervento della Race Direction. Nel caso di un guadagno di tempo e/o posizione a scapito di un altro concorrente, immediatamente il pilota sarà sanzionato se non dovesse restituire la posizione guadagnata. In alternativa, se in diverse (indicativamente 3) occasioni il pilota oltrapasserà i limiti della pista senza acquisire vantaggio di tempo e/o posizione, si andrà di sanzione "cumulativa" in termini di tempo riferito alla distanza di gara. Le infrazioni saranno segnalate direttamente dalla Race Direction sul dasboard delle moto, così come mediante i pannelli esposti dai commissari sul rettifilo dei box.