La Moto3 sfida le intemperie. Gomme comprese

MotoGp
I piloti dello Sky Racing Team VR46 scendono in pista con gomme rain a Phillip Island
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In MotoGP caso-pneumatici, non nella entry class del Motomondiale. Le specifiche rain Dunlop e come le squadre si preparano a correre in condizioni climatiche quasi proibitive

La pioggia che ha bagnato (allagato) la pista di Phillip Island nell'inaugurale giornata di attività del Gran Premio d'Australia ha comportato problematiche e discussioni non di poco conto in MotoGP. Il dibattito sull'utilizzo della specifica Super Soft all'anteriore, particolarmente indicata per le condizioni climatiche incontrate nonostante Michelin abbia imposto un utilizzo non superiore ai 10 giri (da qui la cancellazione di tutti i tempi fatti registrare da Valentino Rossi nella FP1), ha rappresentato una tematica di disquisizione tra squadre, piloti e fornitore unico degli pneumatici. Una  vicenda che non riguarda la classe Moto3, da anni abituata a far di necessità virtù annoverando un pacchetto-pneumatici "rain" ampiamente collaudato nel corso degli anni.

 

In Moto3 mono-mescola da bagnato - Se in MotoGP vi sono differenti soluzioni di mescola anche per quanto concerne gli cosiddetti pneumatici "rain" (da bagnato), nella formula 250cc 4 tempi il fornitore unico Dunlop ha previsto una specifica monomescola adatta a tutte le condizioni da bagnato. Chiaro: rispetto ad una MotoGP, una Moto3 con i suoi 80kg ha ben altre prerogative d'esercizio e di stress sugli pneumatici in caso di pioggia, ma il lavoro compiuto da Dunlop in tal senso rappresenta un plus per la serie. Se in condizioni di asciutto per il Gran Premio d'Australia sono previste differenti soluzioni (media e dura al posteriore, morbida e media all'anteriore), in caso di pista bagnata Dunlop fa affidamento sulla specifica 'Wet' monomescola adatta a tutte le moto (KTM, Honda, Mahindra/Peugeot) al via del Mondiale. Al riguardo, nell'eventualità di una corsa bagnata dalla pioggia, il regolamento riserva a ciascun pilota 3 treni (anteriore-posteriore) di gomme "rain" pronte per l'uso.

 

Variabile vento - Oltre alla pioggia, nella prima giornata vissuta a Phillip Island i piloti della Moto3 hanno dovuto fare i conti con forte raffiche di vento contrario al senso di marcia. Non una novità in Australia, tanto che le squadre della entry class sono ormai attrezzate per individuare opportune contromisure. In primis si cerca prevalentemente di 'caricare' il più possibile l'avantreno, scongiurando il sollevamento dell'anteriore in curva (e non solo). Per quanto concerne le velocità massime (con vento a favore intorno ai 250 orari a Phillip Island), si cerca di trovare la giusta rapportatura (contingentata da regolamento), così come è consuetudine scorgere cupolini 'forati', soluzione per eliminare il cosiddetto effetto-vela che rende la moto inguidabile soprattutto nei curvoni veloci.