Destinazione Malesia, l'Eden delle due ruote

MotoGp
Le imponenti tribune del Sepang International Circuit
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MOTO3. Lo Sky Racing Team VR46 si appresta a correre in una nazione, motociclisticamente parlando, in crescita, con diverse peculiarità per un Gran Premio unico nel suo genere

Dal 1999, teatro del primo Gran Premio disputatosi sul tracciato di Sepang dopo trascorsi tra Johor e Shah Alam, di strada in Malesia se n'è fatta eccome. Oggi la Malesia rappresenta una delle nazioni, motociclisticamente parlando, sempre più in espansione del globo. L'interesse generato dalle case costruttrici, le quali hanno trovato un territorio fertile sotto un aspetto prettamente commerciale, ha comportato numerosi investimenti nella ricerca e valorizzazione del motociclismo in Malesia. Un palcoscenico quasi inesplorato tre lustri or sono, oggi sempre più d'attualità con la tappa del Motomondiale che rappresenta la punta di diamante di un percorso iniziato da tempo.

Sepang presenza fissa del calendario - Archiviati i primi esperimenti tra Shah Alam e Johor, dal 1999 il circus iridato ha trovato in Sepang la sua "casa" in Malesia. Un impianto d'eccellenza sia per la MotoGP che per la F1, ulteriormente rinnovato nell'ultimo periodo grazie ad importanti investimenti con "firma" italiana. Jarno Zaffelli ed il suo Studio Dromo si è infatti occupato della completa riasfaltatura dell'impianto, migliorando il sistema di drenaggio e nel contempo innalzando gli standard di sicurezza. Modifiche che hanno interessato l'altimetria di 9 distinte curve, in particolare dell'ultimo tornantino che presenta ora un camber negativo: come per la F1, i piloti dovranno individuare nuove traiettorie? Lo scopriremo nel weekend di gara.

Fattore clima - In Malesia non ci sono mezze misure sotto l'aspetto climatico. In un lampo si può passare dal gran caldo con un tasso d'umidità elevato all'immancabile comparsata dei monsoni malesi carichi di pioggia. Tutto questo, come registratosi nel 2006 con la cancellazione delle qualifiche ufficiali MotoGP, potrebbe stravolgere il programma di attività in pista, ma nel contempo richiede ai piloti uno specifico allenamento per non subire particolarmente i quasi 40° di temperatura.

In Malesia il motociclismo in espansione - Parallelamente all'attenzione riposto dalle case verso il continente asiatico come appetibile territorio commerciale, la crescita del motociclismo malese è fuori discussione. Merito di una serie di programmi (in primis il monomarca Asia Talent Cup promosso da Dorna e Honda) volti a formare agonisticamente i piloti, passati dal confrontarsi con gli "scooter preparati" (Malaysian Cub Prix/Underbone) a Moto3 standard su impianti d'eccellenze. Questo ha generato diversi piloti ora presenza fissa del Motomondiale, da Khairul Idham Pawi vincitore quest'anno tra Termas de Rio Hondo e Sachsenring dal futuro già scritto in Moto2, passando per Hafizh Syahrin (podio a Sepang da wild card nel recente passato) e Adam Norrodin ai quali si aggiungeranno Hafiq Azmi (sostituto dell'infortunato John McPhee) e Ramdan Rosli (wild card). Tutti specialisti delle condizioni di scarsa aderenza grazie ad una specifica formazione agonistica: con gli scooter Underbone si corre, con pneumatici slick, anche sotto la pioggia battente...