Valencia, atmosfera da stadio per un gran finale

MotoGp
Valencia arena del motociclismo
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MOTO3. 150.000 spettatori, passione in un tracciato "arena" delle due ruote: questo è il Circuit de la Comunitat Valenciana Ricardo Tormo

Il disegno del tracciato non è propriamente tra i più apprezzati da parte dei piloti, ma il Circuit de la Comunitat Valenciana Ricardo Tormo, di anno in anno, si è rivelato il palcoscenico ideale per ospitare l'ultimo round del Motomondiale. Dal 2002 appuntamento conclusivo della stagione, con il suo caratteristico layout e la dislocazione delle tribune Cheste rappresenta una sorta di arena del motociclismo.

Un circuito-stadio - Immaginate 150.000 spettatori a ridosso del nastro d'asfalto, in grado di poter assistere a praticamente ogni singola azione in pista. La particolare dislocazione delle tribune del tracciato di Valencia permette tutto questo, trasformando l'impianto intitolato a Ricardo Tormo (compianto motociclista valenciana) in una specie di "arena" delle due ruote. Nessun impianto del calendario iridato si avvicina a Valencia sotto questo punto di vista: non è certamente un caso che qui, nel 2015, sono stati ritoccati i record di spettatori nel weekend di gara...

Il calore di Valencia - Al Ricardo Tormo si respira inoltre tutta la passione del pubblico valenciano. Appassionato (ed intenditore) di motociclismo, il Gran Premio del Motomondiale è una sorta di 'fiesta' da celebrare ricorrendo anche alle cosiddette tracas, dei petardi spesso accesi dagli stessi piloti (di casa) nel giro d'onore al termine di ciascuna gara in programma.

Tappa spesso decisiva - Come detto dal 2002 Valencia è tradizionalmente l'atto conclusivo del Motomondiale, risultato più volte decisivo per l'assegnazione del titolo iridato. Per quanto concerne la entry class 125cc/Moto3, dal 2010 ad oggi le uniche eccezioni in tal senso sono rappresentate dalle stagioni 2012 e 2016, anche se quest'anno resteranno in palio i titoli riservati ai costruttori e Rookie of the Year che vedono in vantaggio rispettivamente KTM e Nicolò Bulega.