Jorge: "Puntiamo al titolo, ma nessuna ossessione"

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L'ex pilota della Yamaha racconta i primi giorni da ducatista alla redazione de "La Gazzetta dello Sport": "Sono orgoglioso di far parte di questa famiglia, è un team speciale con cui voglio chiudere la mia carriera"

Visita speciale alla Gazzetta dello sport per Jorge Lorenzo, pronto ad affrontare il Mondiale 2017 (guarda la fotogallery con tutti i circuiti) in sella alla Ducati: "E' un team speciale", sottolinea il pilota spagnolo, "E' un grande orgoglio per me rappresentarlo. Lavorano tutti in modo fantastico, capisci da subito di fare parte di una vera famiglia". Cosa significasse appartenere al mondo della Rossa Lorenzo lo aveva capito anche prima di lasciare la Yamaha: "Ho avuto molte dimostrazioni di affetto, anche i fan mi fermavano per strada convincendomi a venire in Ducati per farla tornare in cima alla classifica mondiale. Tutto questro mi carica, mi fa venire voglia di dare sempre di più".

Spingere al massimo - "La nostra ossessione non deve essere quella di vincere. Aggiudicarsi il titolo è dura: lottiamo con scuderie e piloti molto forti. La nostra ossessione deve essere quella di dare il meglio di noi stessi, fissando comunque la conquista del titolo come obiettivo".

Finale in rosso - "Ho firmato con la Ducati per chiudere qui la mia carriera. E' questo il mio piano, anche se poi non puoi mai sapere cosa succederà nella vita. E' un team speciale e ancora più speciale sarà scendere in pista al Mugello. Rossi? Siamo cresciuti insieme. Averlo al mio fianco mi costringeva a non rallentare mai, andavo sempre al massimo e lo stessio facdeva lui".