Dovi e Jorge subito a lavoro: test privati a Jerez

MotoGp

Sandro Donato Grosso

Lorenzo e Dovizioso, piloti della Ducati (foto LaPresse)
dovizioso_lorenzo_lapresse

I piloti della Ducati hanno girato sulla Desmosedici 2017 per migliorare il feeling con la moto in vista dell'Argentina. Andrea ha percorso 51 giri, lo spagnolo 82 giri. Tardozzi: "Dovizioso è convinto delle proprie potenzialità, Lorenzo si sta impegnando con grande umiltà"

E’ stata una giornata redditizia per la Ducati impegnata nei test privati di Jerez. Dopo Pirro è toccato ai piloti ufficiali Lorenzo e Dovizioso, che hanno sfruttato la prime delle cinque giornate di prove private a disposizione dei Team.

L'umiltà di Jorge - Lorenzo ha percorso 82 giri; si è concentrato sulla posizione sulla moto e sullo stile di guida. Jorge ha cercato, assistito attentamente da Michele Pirro, di modificare nei limiti del possibile il suo ingresso in curva provando a intraversare un po’ il posteriore come la Ducati ha bisogno per essere portata al limite. “Apprezziamo la grande umiltà con la quale un cinque volte Campione del Mondo sta approcciando il problema – ha detto Davide Tardozzi, Team Manager Ducati - E’ noto che per far girare la nostra moto si deve sfruttare anche il posteriore e forzare l’ingresso in curva, cosi Jorge sta provando a lavorare sui suoi automatismi naturali, figli di anni in Yamaha che hanno generato uno stile che privilegia la scorrevolezza. Siamo contenti del suo modo di mettersi in discussione, di aiutarci ad aiutarlo visto che anche noi dovremo fare delle modifiche di turning, le stesse che Dovizioso ci ha già chiesto”.

Dovi è deciso - Per Dovizioso un lavoro più chirurgico con “soli” 51 giri percorsi e la ricerca di setup in ottica gara e sfruttamento nuove Michelin, visto che ad Jerez nel 2016 il tema gomme era stato scottante. “Dovi – ha chiuso Tardozzi – mai come in questo momento è convinto delle proprie potenzialità e del suo stato di forma e questo ci rende particolarmente fiduciosi”. Non sono trapelati tempi ufficiosi, anche se in Ducati si dicono soddisfatti, mentre per quanto riguarda la nuova carena “spaziale” è stata montata solo in un run da Lorenzo e non verrà omologata prima del GP di Argentina.