Test Jerez, dal Mugello tornerà la gomma 2016

MotoGp

Sandro Donato Grosso

Valentino Rossi, pilota Yamaha (foto lapresse)

La prima giornata di test a Jerez porta una novità importante, che skysport.it rivela in anteprima: a partire dal GP d'Italia la gomma con la carcassa più dura usata a Valencia nel 2016 tornerà nel lotto delle tre gomme previste per l'anteriore. La decisione è stata approvata su votazione dal 66% dei piloti

A Jerez si è svolta una prima giornata di test molto intensa, con una novità importante che riguarda le gomme. La gomma anteriore del 2016 tornerà infatti dalla gara del Mugello. Un cambiamento fortemente voluto da chi stacca in modo profondo e usa al massimo l'anteriore come Rossi, Marquez e Ianonne. Una novità che potrebbe dare qualche mal di pancia a chi ha esigenza di grip, che arriva anche dalle gomme soft, come Jorge Lorenzo. Ma la Ducati pare proprio debba rassegnarsi.

Ritorno al passato

La gomma con la carcassa più dura usata a Valencia lo scorso anno, e conosciuta da tutti come la famigerata 70, sta per ritornare nel lotto delle tre previste per l'anteriore. A partire dal Mugello capiremo chi ne trarrà reale vantaggio. "Di quelle gomme ne avevo due e ne ho usata solo una perché mi piace così tanto che temevo di rimanere con la bocca amara se non la dovessero riportare”, ha detto un sorridente Marc Marquez. I piloti sono stati chiamati a una sorta di votazione per prendere una decisione definitiva: il 66% dei piloti ha votato sì per la gomma del 2016, che quindi ritornerà dopo la gara in Francia.

Vinales super

I test hanno dato risposte interessanti. La prima riguarda Vinales. Il pilota della Yamaha è stato il più veloce sul piede del 1'39 con le stesse condizioni di pista della gara, 49 gradi, con lo stesso assetto e lo stesso carico di carburante. Risultato: mezzo secondo più lesto di passo. Dati che inducono a pensare a una copertura anteriore difettosa pescata in gara.

Yamaha, nuovo telaio bocciato

Diverso il discorso per Rossi, che ha girato perlopiù nel pomeriggio quando la pista era molto più lenta e che non ha cercato il tempo, ma si è immerso in mille e uno assetti ed altrettante mappature che potessero aiutarlo a far slittare meno la ruota posteriore. Moderatamente soddisfatto, ma è comunque dietro. In Yamaha avevano anche un nuovo telaio evoluzione, poco simile a quello 2016 purtroppo per loro, rimandato da Vinales e decisamente bocciato da Rossi.

Ducati ottimista

Chi esprime ottimismo è Lorenzo, che dice di sentire la moto sempre più sua. Guardando la sua telemetria Petrucci ci ha rivelato che Jorge ha staccato fortissimo al tornantino e alla fine del rettilineo. Un segnale importante per Dall'Igna and company. Dovizioso ha sbrigato velocemente la comparativa di gomme con giudizio neutro, scheda bianca dunque.

Buonumore Honda

In casa Honda il buonumore dopo la doppietta fa sorridere anche Marquez e Pedrosa, costretti a tribolare con lunghe regolazioni elettroniche per far funzionare i nuovi scarichi più corti. Ora tutti a casa tranne la Suzuki, che rimane con Iannone e il nuovo arrivo Guintoli che sostituisce l'infortunato Rims. Anche per loro i dubbi non sono pochi e hanno necessità di far funzionare meglio il nuovo telaio, ma soprattutto di far partire una stagione ancora ai blocchi di partenza.