MotoGP, la frenata è la nuova arma di Lorenzo

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Guido Meda

Jorge Lorenzo - Jerez 2017 (foto: Getty Images)

Illuminante il parere di Danilo Petrucci che ha avuto accesso ai dati strabilianti del maiorchino

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Avevamo inteso che qualcosa stesse cambiando nello stile di guida di Jorge Lorenzo. Ci era molto chiaro che nel suo percorso di adattamento alla Ducati la frenata rivestiva un ruolo cruciale. Avevamo visto e capito che Jorge ha imparato a fare un uso straordinario del freno dietro per intraversare la moto e indirizzarla in ingresso verso il centro della curva. Ma oggi ci sono le parole pronunciate da Danilo Petrucci a Le Mans a dirci molto di più sui passi avanti di Jorge Lorenzo.  

"Lorenzo ha fatto la differenza ad Jerez - dice Petrucci -  perché, guardando i suoi dati abbiamo visto che ha frenato sempre davvero molto forte. Io e Dovi siamo due staccatori tra i più noti. Freniamo molto avanti, molto profondi, ma Jorge alla curva 6 (il tornante in fondo al rettilineo) e alla 13 (l'ultima curva prima del traguardo) staccava 10 se non 12 metri più avanti di noi. Riesce semplicemente a dare più pressione al freno. Anche Jorge usa il freno posteriore a pollice, ma non è solo quello. La Ducati è una moto impossibile da guidare senza usare il freno posteriore. Lo usiamo in curva per frenare senza spostamenti di peso, come succederebbe pinzando l'anteriore, e soprattutto in uscita di curva è importante perché alleggerisce l'anteriore e la fa curvare più stretta. Credo che Lorenzo abbia iniziato a guidare la Ducati come va fatto".

Le Mans, con il suo asfalto nuovo è una pista con molto grip, condizione nella quale potremo riverificare la frenata di Jorge e magari rivederlo perchè no un'altra volta nelle posizioni che contano, dimostrando di avere vinto la sua sfida per la competitività con la moto italiana.