MotoGP, al Mugello ritorna la gomma con la carcassa più rigida

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Maverick Vinales, Le Mans (GP Francia) - Foto: Getty Images
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Dopo la votazione dei piloti al GP di Francia, la Michelin porterà al Mugello per l'anteriore una  carcassa più rigida. Come si è arrivati a questa decisione? Qual è l'iter di assegnazione delle coperture ai team?

La questione gomme 2017

Ad inizio stagione 2017 i piloti che sfruttano molto l'anteriore in staccata (Marquez, Iannone, Rossi in prima linea) si lamentano  perché  la costruzione della gomma anteriore risulta troppo morbida, tende a schiacciarsi sotto le loro staccate brutali e nel momento del rilascio, quando si inizia a piegare, produce un effetto molla. Un rebound che rende incerto l’inserimento. 

La Michelin, che decide di prendersi carico delle segnalazioni, porta così in Argentina la stessa carcassa usata a Valencia in gara nel 2016. Allora si chiamava 078 asimmetrica, ma nel nuovo corso è  l'ormai notissima 070.  Per motivi doganali le casse arrivano in Argentina in ritardo; la 070 non può essere provata il venerdì. Malumore diffuso e prese di posizione sull’utilizzo al sabato. Per alcuni piloti si può provare, per altri è troppo tardi, altri ancora temono di risultarne danneggiati. I piloti si dividono in due fazioni e alla safety commission, dove mancano Rossi e Iannone, si decide all’unanimità di rimandare il test ad Jerez post gara. Qui la prova viene fatta e l’adozione della 070 è messa ufficialmente e democraticamente ai voti. Risultano quattordici i piloti favorevoli alla reintroduzione e sette contrari con qualche astenuto, magari solo di facciata. Michelin questa 070 ora la porterà al Mugello. 

Come funziona il processo di assegnazione delle gomme?

I passaggi della costruzione di un pneumatico sono diversi, ma il principio si basa essenzialmente sull’accoppiamento di una struttura semirigida, la carcassa appunto, con una parte che la riveste che si chiama mescola. Da regolamento per ogni gara la scelta è tra tre pneumatici anteriori (con un’unica carcassa e tre diverse mescole) e tre posteriori.

Una volta ultimate le gomme vengono marchiate con un codice a barre e poi raggruppate in diversi lotti siglati - tanti quanti sono i team - contenenti tutte le gomme che si presume servano per affrontare un weekend. Inizia a questo punto l’iter dell’assegnazione: i codici vengono infatti inviati dalla Michelin all’Irta, l’associazione dei team,  che – come un sindacato - ne rappresenta in maniera equanime gli interessi. E’ proprio per questo che l’estrazione viene affidata all’Irta che si serve di un software di sorteggio che garantisce la casualità delle attribuzioni. Dopo la comunicazione ai singoli  team manager dell’avvenuto abbinamento i meccanici si recano sotto il tendone del gommista e man mano iniziano a far montare le gomme sui cerchi verificando la corrispondenza tra codice assegnato e gomma montata.