Moto2, il ritorno del Morbido: le vittorie sono 5

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Paolo Lorenzi

Franco Morbidelli, Assen (GP Olanda 2017) - Foto: Getty Images
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Franco nelle prime otto gare ha già vinto più del fenomeno Zarco nel 2016, ma in campionato deve guardarsi dalla regolarità di Thomas Luthi. In Moto3, l’incertezza è la regola e sperare non è impossibile

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Una gara perfetta, una vittoria costruita con il passo del campione. Morbidelli è tornato a vincere. Per la quinta volta in otto gare. Con l’autorevolezza di chi può puntare al titolo, un primato che fin qui il Morbido ha dimostrato di meritare più di chiunque. E’ presto per cullarsi nel sogno dell’impresa perché siamo solo a metà campionato, ma l’anno scorso il fenomeno Zarco aveva vinto meno di lui nelle prime otto gare. Il debuttante che in MotoGP ha colto tutti di sorpresa si era imposto tre volte nella prima parte del mondiale.

In comune il francese e l’italiano hanno però un avversario fortissimo, quel Thomas Luthi che nel 2016 ha sempre dato filo da torcere a Zarco e che quest’anno insegue Morbidelli su ogni circuito, lo affianca in ogni podio, lo marca strettissimo. Vietato sbagliare, rischioso distrarsi. Una verità che ha capito anche Joan Mir in Moto3, categoria sempre aperta. Dove in poche curve puoi ritrovarti da primo a nono. Dove la vittoria è sempre incerta. Dove anche Romano Fenati, fin qui il migliore degli italiani, può continuare a sperare. Perché nulla è scontato, niente è già scritto.