Lorenzo e l'ossessione Ducati, l'adattamento è troppo lento

MotoGp

Sandro Donato Grosso

Jorge Lorenzo, pilota della Ducati (foto getty)

A parte il podio di Jerez, la stagione dello spagnolo non ha vissuto fin qui momenti esaltanti. Anzi, il suo adattamento alla Ducati si sta rivelando molto più lungo e difficoltoso. Ma per quanto tempo potrà aspettarlo Dall'Igna?

Le riflessioni di metà stagione ci consegnano un Jorge Lorenzo che a parte il podio di Jerez ha faticato in ogni condizione. Sempre e comunque. L'adattamento alla Ducati si sta rivelando molto più lungo e difficoltoso di quello che si potesse immaginare a inizio avventura. Le analisi ci portano alle considerazioni abituali che ruotano attorno al fatto che dopo tanti anni di Yamaha non è facile riadattare il proprio DNA di una moto così particolare come la Ducati.

Tuttavia, dopo nove gare e diversi test, il numero di ore in sella alla Desmosedici dovrebbe essere sufficiente per Jorge. Per adesso niente da fare, neanche quando si chiede aiuto alle gomme come nel caso del Sachsenring, quando Jorge ha optato per le gomme soft che potevano avvantaggiarlo anche solo nella prima frazione di corsa. Lorenzo continua a lavorare sodo e sta sacrificando buona parte delle sue vacanze per continuare ad allenarsi in modo quasi ossessivo, da vero professionista. Ma basterà? E quando uscirà definitivamente dal tunnel? L'idea di Dall'Igna è che “Giorgio” (come lo chiama lui) possa vincere con la Rossa, ma forse rispetto alle aspettative e all'impegno economico è l'obiettivo minimo al quale si possa ambire.