Rossi, parte l'assalto alla vetta: per stare coi primi serve costanza

MotoGp
Valentino Rossi, pilota della Yamaha (foto getty)

Valentino ha un tradizione favorevole a Brno, forte delle sue sette vittorie in Repubblica Ceca. Ma questo Mondiale finora ha insegnato che le statistiche non sempre combaciano con i risultati. Per ritornare in testa è meglio puntare sulla costanza

Sette vittorie per Rossi a Brno, dove si correrà la prossima gara, dovrebbero fare di quella ceca una delle piste amiche di Valentino. Ma forse è ora di finirla con la storia delle piste preferite. Non è il 2017 l’anno giusto per far combaciare le statistiche con i risultati, a meno di non parlare di Assen - nel caso di Rossi - o di non parlare di Marquez, che sulle piste davvero amiche ha ricostruito punto per punto la propria stagione che era demolita. Marc se n’è andato così in vacanza primo in classifica.

Rossi per stare coi primi dovrebbe puntare sulla costanza; argomento difficile da trattare quando hai avversari giovani e feroci, gomme chiaramente ancora instabili per tutti e una moto considerata generalmente perfetta, ma che poi perfetta non è. Lo sembrava, ad inizio stagione, con Vinales. Nel box Yamaha il confronto è stimolante, ma il fatto che lo spagnolo da qualche gara abbia perso un po’ dell’imbattibilità di inizio stagione non è necessariamente una buona notizia per Valentino, visto che i due viaggiano tecnicamente sulla stessa barca.

Inebriata da Vinales, c’è voluto un po’ più del necessario perché la Yamaha scegliesse di far cambiare direzione al telaio della M1. Rossi lo giudicava rigido nei test, lo soffriva in prova e in gara mentre per Vinales era tutto a posto, tutto meraviglioso, niente da toccare, mai, per carità. E a chi dai retta quando Zarco e Folger con la moto 2016 sembrano Batman e Robin? Paradossalmente potrebbero essere stati preziosi i buchi neri dei due piloti ufficiali nelle gare spagnole. Lì dove la statistica premiava Rossi sono saltati in aria sia lui che il suo magico compagno.

A Valentino serve lavorare sul setting per il nuovo telaio, a Vinales manca la potenza che è stata tolta da inizio stagione. Entrambi sono disorientati dalle gomme che non danno mai le stesse risposte e fanno soffrire in condizioni di asfalto vecchio e caldo. La prossima gara, dicevamo, è a Brno, dove di norma fa caldo e l’asfalto è vecchio. Prova difficile in teoria. Ma la teoria nel 2017 non vale niente.