MotoGP, in Giappone la sfida europea al cuore dell’industria del Sol Levante

MotoGp

Paolo Lorenzi

Pol Espargaro e Sam Lowes 2017 (foto: Getty Images)
GettyImages-839482350

A Motegi, insieme alla Ducati, si presentano Aprilia e KTM con l’ambizione di fare bella figura. Speranza confortata dai progressi visti quest’anno, tra evoluzioni di motori e ciclistiche, e coronati dalla buona prestazione nell'ultimo gran premio di Aragon. La gara di Motegi in diretta esclusiva domenica alle 7 su Sky Sport MotoGP HD (canale 208)

LA PROGRAMMAZIONE

IL CALENDARIO - LA CLASSIFICA

Le case europee nella tana del lupo. Non c’è soltanto la Ducati a portare la sfida direttamente al cuore dell’industria giapponese, a casa loro per capirci. Ci sono anche Aprilia e KTM in costante crescita.

La gara di Aragon, impegnativa sia per i motori che per le ciclistiche, ha fatto da spartiacque. Kallio ed Espargarò hanno brillato in tutte le sessioni di prova e in gara lo spagnolo dell’Aprilia è arrivato sesto ad appena 5 secondi dal vincitore. E’ la conferma di un progresso che inizia a dare i primi concreti frutti. In quanto progetti nuovi, e grazie al regolamento, Aprilia e KTM possono infatti continuare a sviluppare durante la stagione, gara dopo gara.

La casa italiana ha persino trovato il tempo di disegnare una carena aerodinamicamente avanzata, come quella della Ducati. Ma fin dall’inizio le doti ciclistiche della RSV4 hanno incontrato il favore di Aleix Espargarò che piano piano ha visto crescere anche il resto della moto. Manca ancora qualcosa a livello di potenza ma il pacchetto è decisamente migliore rispetto a inizio anno.

Significativo è anche lo sforzo compiuto dalla casa austriaca che nel corso della stagione ha già progettato tre telai e altrettanti motori, rivedendone anche lo schema per adattarlo meglio all’elettronica. Adesso serve costanza nei risultati e certo, arrivare a insidiare il primato dei giapponesi e della Ducati, non sarà facile. Ma i buoni risultati sono un ottimo incentivo sulla strada della crescita.