Motogp, GP Australia 2017: news dalla conferenza. Dovi: "Mi sento al top", Marquez: "Attenzione al meteo"

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MotoGP, dopo Motegi scatta il GP in Australia sul circuito di Phillip Island (Getty)

La settimana del 16esimo Gran Premio stagionale si è ufficialmente aperta con la conferenza stampa dei piloti. Dovi: "Mi sento al meglio, pronto a giocarmela fino alla fine". Marquez: "Il circuito mi piace molto, ma l'incognita meteo è pericolosa. E Dovi ha una motivazione speciale". La lotta per la pole sabato alle 6.10, la gara domenica alle 7, tutto in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD (canale 208)

IL RACCONTO DELLE PRIME DUE LIBERE

ROSSI: "PROBLEMI ALLA SPALLA DESTRA"

TARDOZZI: "LORENZO SA SE E COME AIUTARE DOVI"

LA PROGRAMMAZIONE - LE CLASSIFICHE

Weekend a tutto gas, su Sky: all'alba occhi puntati sul Motomondiale, in serata sulla Formula 1. In Australia in primo piano ci sarà il duello tra Marc Marquez e Andrea Dovizioso, in Texas quello tra Lewis Hamilton e Sebastian Vettel. Prima di affrontare Libere, qualifiche e gara, i piloti sono stati protagonisti in conferenza stampa.

La MotoGP riparte da un caldissimo (pur sotto il diluvio) Gran Premio del Giappone: a Motegi in griglia di partenza davanti a tutti c'era Zarco, preceduto da Petrucci e Marquez, ma è stato Dovizioso a tagliare il traguardo per primo. Scattato dalla nona posizione, il pilota della Ducati sotto la pioggia è riuscito a battere in volata Marquez, dopo una serie di curve con sorpassi e controsorpassi da togliere il fiato. Vittoria e distacco dalla vetta occupata dallo spagnolo ridotto ad appena 11 punti. E adesso? Per scavalcare Marquez il tempo sta per scadere: restano solo le tappe in Australia, Malesia (29 ottobre) e Valencia (12 novembre).

Domenica lo spettacolo in gara è fissato per le 7: in tv potrete seguire il GP in diretta esclusiva su Sky Sport MotoGP HD (canale 208), online vi racconterà tutto il nostro Live-Blog.

Dovi: "Mi sento al top, sono pronto"

Dovizioso: "Vincere ha sicuramente un grande effetto, sia sul pilota sia sull'intero team. Percepisco questo entusiasmo e penso che uno dei motivi sia perche' non sono un pilota che cerca di mettere zizzania, come invece fanno altri. Sono tranquillo, sereno e maturo nei rapporti personali. La situazione è diversa in ogni pista, in gara domenica qui sarà importante il fattore meteo, dovremo gestirlo al meglio".

Tardozzi, Team Manager Ducati: "Il vento potrà avere effetto particolare su tutti i piloti, potrà mettere tutti in grande difficoltà. Marquez è il pilota da battere specialmente qui, ma Dovi già l'anno scorso ha fatto una buona gara e può sorprendere tutti ancora una volta. A metà dell'ultimo giro a Motegi non pensavo potesse farcela, poi...

E' cambiato migliorando nella consapevolezza, ma può ancora migliorare. E' attentissimo ai dettagli, cerca di mettere a frutto tutte le capacità sue e della moto.

Jorge? Ha avuto un'ottima progressione. L'anno prossimo sarà in grado di lottare per il titolo. Direttive? Non ne abbiamo ancora parlato. Ma credo che lui sia un aziendalista. In questo momento non c'è bisogno di parlargli, è consapevole del suo ruolo e di cosa ci si aspetti da lui in questo momento. In caso di necessità sarà fare lui stesso le scelte giuste".

Lorenzo: "E' un tracciato delicato, in cui il coraggio può fare la differenza. Mi manca ancora un po' di velocità e costanza, ma ora mi sento bene sulla moto. Aiutare Dovizioso? Intanto dovrei essere più veloce di lui e di Marquez… E non è così facile".

Petrucci: "Non ho niente da perdere, questa è una pista che mi piace, siamo pronti in tutte le condizioni, non abbiamo paura di nulla. Aiutare Dovi? E' più veloce di me, non ne ha bisogno".

Marquez: "Meteo incognita importante"

"Questo è un circuito che mi piace, dove di solito vado forte… Ma Andrea Dovizioso ha una motivazione speciale, che lo fa andare veloce in tutte le piste. E poi c'è il meteo, che qui è sempre un'incognita importante. Sarà un weekend divertente, certo c'è un po' di pressione, ma dobbiamo cercare di finire davanti a Dovizioso".

Rossi: "Problemi alla spalla destra dopo la caduta di Motegi"

Rossi: "Sono sofferente alla spalla per la caduta in Giappone, ma sembra che non sia rotto niente. Mi fa un po' male, spero che non mi dia fastidio mentre guido. E' importante continuare a lavorare al box per l'anno prossimo ma anche per il finale di quest'anno, a cominciare da questo weekend. Spero che si corra sull'asciutto, sul bagnato siamo in grande difficoltà".

Vinales: "Siamo in un momento difficile, cercheremo di divertirci e di portare un'altra vittoria alla scuderia. Speriamo in una gara asciutta, ma dobbiamo migliorare soprattutto sul bagnato, anche in vista del prossimo anno".

Miller in pista

E' arrivato l'ok ufficiale dalla Commissione medica della MotoGP, il pilota del team Marc VdS Jack Miller (che aveva riportato una frattura alla tibia della gamba destra nel corso di un allenamento ad inizio mese), dopo essere stato costretto a rinunciare al Gran Premio del Giappone tornerà in pista a Phillip Island. L'annuncio ufficiale via twitter.

Dovizioso a caccia di Marquez

In cima alla classifica della MotoGP dopo 15 Gran Premi c'è Marc Marquez, ma Andrea Dovizioso nelle ultime gare ha ridotto la distanza ad appena 11 punti. Si sono allontanati gli altri inseguitori presenti nella top five: Maverick Vinales (nono a Motegi) è terzo a -41 dal connazionale della Honda, Dani Pedrosa (fuori al 21 esimo giro della gara in Giappone) è quarto a -74, infine in quinta posizione c'è Valentino Rossi (scivolato al sesto giro a Motegi), a -76.

I precedenti

Il record di successi in questo Gran Premio appartiene a Valentino Rossi, salito a quota 8. Per lui due vittorie nella classe 250 nel 1998 e nel 1999, poi cinque consecutive in 500/MotoGP dal 2001 al 2005 e una nel 2014, ultima vittoria italiana tra tutte le classi a Phillip Island. Al secondo posto Casey Stoner: per il pilota di casa sono sei i successi, ottenuti consecutivamente in MotoGP dal 2007 al 2012, anno del suo ritiro.

Sul fronte dei costruttori nell'era della MotoGP guida la Honda con 7 vittorie, seguita a quota dalla Ducati e della Yamaha (entrambe 4).