MotoGP: Dovizioso, il campione di tutti

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Antonio Boselli

Vada come vada, Andrea Dovizioso è stato tra i protagonisti del Mondiale di MotoGP (Getty)

E' un'impresa quasi impossibile quella che ha davanti Andrea Dovizioso, che per conquistare il titolo deve vincere e sperare che Marquez non vada oltre la 12esima posizione. Ma ci sono tante ragioni per vivere questa sfida senza rimpianti

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Non c'è più tempo per pensare ai se e ai ma. Non c'è più tempo per pensare al passato, c'è solo il presente per Andrea Dovizioso, un presente bellissimo perché poter cullare il sogno mondiale, a 31 anni dopo una vita passare a rincorrere è qualcosa di unico.

Se lo merita il Dovi, perché quando è arrivato in Ducati nel 2013 c'era una squadra da ricostruire, una moto da reinventare. Con il lavoro di tutti, degli ingegneri, dei meccanici e il suo lavoro negli ultimi 12 mesi sono arrivate 7 vittorie ma soprattutto delle emozioni che nessuno, forse neppure Dovizioso stesso, poteva immaginare di provare.

Ha già battuto Marc Marquez, non sulla distanza, ma nel campo preferito dello spagnolo, nel corpo a corpo. Sì avete capito bene, Andrea Dovizioso ha surclassato uno dei più grandi piloti della storia del motociclismo. E non una volta sola. Questa gioia e le emozioni che ha fatto provare a tanti tifosi, italiani e non, sono state incredibili. La sensazione è che tanti domenica vorrebbero Andrea sul tetto del mondo. Anche Marquez lo ha ammesso "se non fossi io, mi piacerebbe vederlo vincere il titolo" perché è una bella storia, perché è un ragazzo normale che ha lavorato sodo e ha creduto in sé stesso anche se intorno qualcuno dubitava di lui. Non c'è più tempo Dovi per il passato, pensa solo al presente, bellissimo perché puoi cullare il sogno Mondiale.