MotoGP, Beltramo: "Vinales, con il rinnovo la Yamaha ha scelto il suo futuro"

MotoGp

Paolo Beltramo

Maverick Vinales (Foto Getty)
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La vera notizia, nel giorno della presentazione della M1, è il rinnovo di Maverick Vinales fino al 2020. La parola d'ordine è fare meglio del 2017 con l'obiettivo del titolo mondiale

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MOTOGP 2018: IL CALENDARIO

In eventi di questo tipo, di solito, notizie zero. Invece stavolta, alla presentazione della squadra ufficiale Yamaha 2018 il botto è arrivato subito, ancor prima della scoperta delle nuove livree: Maverick Vinales ha annunciato di aver già firmato un rinnovo biennale con Yamaha. Il suo contratto scadrà quindi nel 2020. È il primo pezzo grosso che si sistema, gli altri seguiranno, credo, a ruota: oramai il mercato piloti anticipa sempre più i tempi ed essendo tutti grandi in scadenza al termine del campionato che ancora deve iniziare (Marquez, Pedrosa, Dovizioso, Lorenzo, Rossi, Iannone, Rins, Zarco, Petrucci, gli Espargaro, Smith) si rischierà di parlare più di trattative che di moto.

Questo fatto, comunque, è la dimostrazione che Yamaha ha scelto il suo futuro confermando il fortissimo spagnolo e magari ha scelto di mettere un po’ di pressione a Rossi. Se poi sarà ancora il Doc l’altro pilota Yamaha è presto per saperlo, ma Valentino ha nello sguardo la voglia di andare avanti anche oltre in 40. A Madrid, casa del main sponsor della squadra, alla presentazione Yamaha si è presentato tirato a lucido, con l’aria disincantata di chi partecipa ad una recita abituale (d’altronde questo sarà per lui il campionato numero 23, 19 tra 500 e MotoGP, oltre 360 i GP che ha sulle spalle) e tanta voglia di riscattare il 2017.

In assoluto l’aria che tirava era quella di grande attesa. Un’attesa solida, basata sul fatto di essere la Yamaha e di aver capito i problemi della scorsa stagione; consapevole, perché le indicazioni dei test di fine campionato sono state chiare; curiosa, perché poi, comunque, la moto la si deve ancora provare, si deve capire, sgrezzare, magari modificare. Ma insomma, le dichiarazioni ufficiali parlano di "puntare al titolo", come giusto che sia quando gli ingredienti del tuo cocktail sono una casa, la Yamaha, che ha vinto 500 GP, un pilota, Valentino Rossi, che ne ha vinti 115 da solo e l’altro, Maverick Viñales che probabilmente è il miglior giovane tra gli anti Marquez. In più si percepiva la determinazione di chi ha delle rivincite da prendersi.

Comunque sia le chiacchere stanno per finire, manca pochissimo alle prime emozioni 2018: già domenica a Sepang è giornata di prove per le squadre ufficiali dopo la due giorni dei “test team”. Se ci saranno anche dei primi dati per capire chi avrà lavorato meglio, vedremo. Ricordandoci che proprio Yamaha lo scorso anno nel precampionato e ad inizio stagione sembrava imbattibile, poi è crollata sotto le mazzate di Honda e Ducati.