MotoGP Qatar: Yamaha, GP in salita. Rossi: "Gomme scivolano troppo presto"

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GP Qatar, prima caduta per Rossi: ma terra nelle terze Libere

Per Rossi una caduta e una carena che si stacca nelle terze Libere, per Vinales il 12° posto in griglia dopo aver fallito l'accesso diretto al Q2. Lo spagnolo: "La mia moto è molto lontana dal mio stile di guida", Valentino: "Il tempo non è male, ma siamo ancora in difficoltà". Il via della prima gara della MotoGP domenica alle 17

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Dalle seconde alle terze Libere non è riuscita a invertire marcia, la Yamaha: dopo aver concluso il venerdì del Qatar con il nono posto di Rossi e l'11esimo di Vinales, il team è rimasto lontano dai migliori anche dopo la prima sessione del sabato. Capitolo Valentino: il forte vento ha portato sabbia in pista, su tracciato sporco il Dottore è caduto in avvio tra la curva 4 e la curva 5, dopo aver perso l'anteriore; è rientrato ma senza riuscire comunque a completare la sessione a causa di un problema alla parte bassa della carena, che è si staccata nel rettilineo proprio nel finale del turno. L'unica consolazione per Rossi è il tempo di 1'54.853 firmato venerdì, che gli ha permesso di qualificarsi direttamente per la Q2 con il nono tempo.

"Il tempo che ho fatto non è male, perché è più o meno quello che avevo fatto nei test", spiega Rossi dopo aver concluso la giornata con l'ottavo posto in griglia, "Speravo di essere in seconda fila, ma per 20 centesimi non ce l'ho fatta. Certo, partire dalla terza è difficile, sinceramente non so come potrò andare domani, anche perchè in 10-12 abbiamo un buon passo". I problemi? "Siamo ancora un po' in difficoltà, le gomme cominciano a scivolare un po' troppo presto e non sono contento ancora al 100% del bilanciamento della moto, vorrei provare qualcos'altro domani. Poi saranno importanti anche il vento e la temperatura".

Niente Q2 invece per Vinales: è ancora troppo lento, il tempo di 1'55.195 non gli permette di lasciare l'11esimo tempo. Meregalli, Team manager Yamaha, resta fiducioso: "Il suo feeling con la moto non è al 100%, abbiamo avuto dei test molto altalenanti, sta soffrendo più di Valentino. Ma non è abbattuto, è soltanto arrabbiato, si riprenderà dopo i primi risultati. I tempi di sviluppo per risolvere i problemi non saranno lenti, confido nella capacità dei nostri ingegneri nel trovare una soluzione".

Vinales non si nasconde: "Nel ritmo di gara ero abbastanza vicino ai primi piloti, ma dobbiamo ancora migliorare molto. La moto è ancora molto lontana dal mio stile di guida". Nei test con una moto molto simile a quella di Rossi non mi sono trovato bene. Così ho provato con una più vicina a quella dell'inizio dell'anno scorso e siamo migliorati, ma dobbiamo ancora fare tanti giri per capire la strada giusta da prendere".