MotoGP 2018, GP d'Australia. Dovizioso per sfatare il tabù a Rio Hondo

MotoGp

Paolo Lorenzi

Dovizioso a Rio Hondo nel 2016

Il duello con Marquez prosegue sulla pista che nelle ultime due edizioni lo ha visto sfortunato protagonista. Prima con Iannone e poi con Aleix Espargarò. Ma nella sfida con Marquez potrebbe infilarsi Valentino Rossi. Il GP sarà in diretta su SkyMotoGPHD con le qualifiche sabato alle 20.10 e la gara domenica alle 20.00. Tutto sul canale 208 di Sky

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Non ci sarà una quarta volta, o almeno è improbabile che Dovizioso possa beffare Marquez ancora una volta all’ultima curva, come ha già fatto in Austria, in Giappone e in Qatar. Ma altri arrivi in volata, altri sprint sul filo dei centesimi di secondo, quelli sì, tutti si augurano di poterne vedere ancora. Perché Dovizioso è in stato di grazia, concentrato e motivato, in sintonia con la sua Ducati. Perché, soprattutto, Desmodovi è pronto a sfatare il tabù della gara argentina, con cui ha un conto aperto.

L’anno scorso la sua gara finì nella terra e nella disperazione dopo essere stato buttato giù da Aleix Espargaro. L’anno prima andò anche peggio perché fu il suo compagno di squadra Iannone a infrangere il sogno di un possibile podio.  Il riscatto del talento sulla sfortuna è quindi il tema della gara di Termas de Rio Hondo, ma non è l’unico e nemmeno il più importante.

L’altro è rappresentato dalla sfida con Marquez. Lo spagnolo ha imparato a temere Dovizioso, ma il confronto diretto è la sua linfa vitale. Più intensa è la sfida maggiore è il suo coinvolgimento e il suo impegno. Ne sa qualcosa Valentino Rossi, più volte trovatosi a misurare l’impeto agonistico dello spagnolo, sempre ricambiato. Anche Rossi è in partita, non bisogna dimenticarlo. Potrebbe essere lui il terzo incomodo, capace di ribaltare i pronostici e cambiare gli equilibri della gara. Il podio del Qatar è già diventato l’emblema di una stagione appena cominciata. Dovizioso, Marquez e Rossi, ancora loro tre. Perché no?