MotoGP 2018, Marc Marquez: "Continuerò a spingere al massimo. Valentino Rossi? Uno come gli altri"

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Lo spagnolo, intervistato dall'agenzia brasiliana Efe, chiarisce: "Ho commesso un errore e ho chiesto scusa. Ma adesso basta, finisce lì. Sono cose che capitano nel Motomondiale. Capisco tutto, ma Vale è uno come gli altri in pista. Da parte mia continuerò a spingere al massimo nei limiti del regolamento, come sempre"

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Continua a bruciare il fuoco intorno a Valentino Rossi e Marc Marquez, protagonisti dell'ultimo Gran Premio in Argentina. Da San Paolo, in Brasile, dove si trova per un evento legato al Team Estrella Galicia 0'0, arrivano nuove parole del campione del mondo uscente: "Non cambierò il mio modo di correre in pista. L'ho sempre fatto con la massima intensità e andrò avanti così. Sfortunatamente sul tracciato di Termas de Rio Hondo sono venuto a contatto con la moto di Rossi e quando ho cercato di entrare nell'interno è caduto. Ho capito l'errore, ho chiesto scusa e sono stato penalizzato. Quando mi sono tolto il casco la prima cosa che ho fatto è stato proprio andare da lui e chiedergli scusa. Ho commesso uno sbaglio che può succedere a tutti, perchè ci spingiamo sempreal limite". Valentino nel post gara non si è nascosto: "Marquez è pericoloso per tutto, ho paura quando sono in pista con lui, distrugge il nostro sport, non ha rispetto di nessun avversario". "Preferisco non commentare queste dichiarazioni", risponde Marc, "E' ancora un momento troppo 'caldo' per farlo. Ma tutti i piloti in qualche momento della loro carriera sportiva hanno commesso questo tipo di errori. Tutti noi piloti siamo andati in un altro box a chiedere scusa". "Provo sempre a imparare dai miei errori però adesso basta, finisce lì, il fatto è che ciò che è successo è successo con Valentino, ma poteva succedere con il mio compagno di squadra o con un altro pilota. È successo a Zarco e Pedrosa nella stessa gara ma non è successo nulla. Cerco sempre di capire e analizzare tutto, ma alla fine Valentino è uno come gli altri in pista".

"Andrò sempre al limite, manterrò inalterato il mio Dna. Ho buone sensazioni per il prossimo GP: in Qatar abbiamo iniziato molto bene, in Argentina pure, è stato un buon weekend. È vero, alla fine ho ottenuto zero punti, ma le sensazioni sono buone e sono molto positivo in vista della stagione. Ho la moto per lottare per il titolo. Avversari? Ce ne sono molti, soprattutto Dovizioso, Pedrosa e i piloti Yamaha tra cui Zarco.