Moto2, GP Francia. Una pole d'autorità per Bagnaia a Le Mans

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Zoran Filicic

Il pilota dello Sky Racing Team VR46 ha ottenuto per la prima volta una pole-position in Moto2 dopo che, per troppe volte, l’aveva mancata per pochi millesimi. Adesso al pilota dello Sky Racing Team VR46 prima di salire sulla Ducati Pramac MotoGP nel 2019 manca solo una missione... la più bella ma anche la più difficile

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LA CADUTA DI DOVIZIOSO

È arrivata, dopo una stagione e quattro gare, sulla pista che gli ha regalato il primo podio in Moto3 ed il secondo in Moto2, Francesco Bagnaia da Chivasso detto Pecco conquista la sua prima pole position nella classe di mezzo e la festeggia col più classico aplomb piemontese: ghigno ed umiltà. 

Autorità, è questa la parola chiave. Pecco cade al primo giro della prima sessione del venerdì, non ha nemmeno fatto un giro cronometrato, la curva è la più veloce e la botta è forte, come la reazione: tranquillo torna al box, attende, ghigno sardonico sul volto, rientra dopo lo splendido lavoro dei meccanici e giro dopo giro scala la classifica. Autorità in FP2 ed FP3, il passo gara è il suo. Autorità in qualifica: troppo spesso la Pole gli è sfuggita per pochi millesimi, questa volta Bagnaia ha fatto le cose per bene ed è rimasto fuori dai pericoli, sfracellando il record del circuito e dando due decimi al secondo, Vierge, e quattro al terzo, l’amico Baldassarri. Quattro decimi in Moto2 sono un’enormità. Alle spalle della prima fila in 4 decimi troviamo otto piloti, tutti vicinissimi!

All’esterno mantiene la solita calma e tranquillità, ma dentro Pecco è martellante e come un fabbro batte un colpo per volta, senza fermarsi: giri veloci, podi, prime file, pole, podi, vittorie. Un colpo per volta, un passo per volta, il campionato è ancora lungo ma pare che il 42 in livrea nera abbia le idee molto chiare, c’è ancora una missione da compiere prima di passare in MotoGP.