MotoGP, mercato piloti: Jorge Lorenzo, futuro complesso. Idea Team Marc VDS

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Sandro Donato Grosso

Jorge Lorenzo al centro dei movimenti di mercato della MotoGP (Getty)

Petrucci è in pole per affiancare Dovizioso a partire dalla prossima stagione, Suzuki su Mir: di fronte a queste mosse di mercato il ritorno di Lorenzo su una Yamaha satellite è il nuovo piano su cui sta lavorando il suo manager

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Alla vigilia del Mugello i telefoni dei manager dei piloti che hanno il futuro ancora non definito squillano di continuo. Lo scenario che sembra delinearsi è frutto di una serie di incastri, decisamente nuovi, da leggere nelle pieghe. In Ducati, portato a termine il parto-contratto di Dovizioso, l'idea che ha preso forma (seppur con qualche dubbio interno) è quella di promuovere Danilo Petrucci a pilota ufficiale, lasciando in Pramac Miller che affianca Bagnaia. L'annuncio verrebbe dato il giovedì di Barcellona come successo per Dovizioso. E se per assurdo Lorenzo vincesse al Mugello? E se il maiorchino proponesse di correre per amor di "patria" con un contratto irrisorio? Le possibilità che, seppur a malincuore, gli venga risposto "grazie lo stesso, ma forse è meglio che ognuno vada per la propria strada" sono alte. La situazione del cinque volte iridato è complessa, perché anche la Suzuki, dopo un mese di colloqui è più fredda nei suoi confronti e pronta a chiudere con il giovane Mir, anche perchè nell'ultima riunione ad Hamamatsu dal management Suzuki è stato chiesto a Brivio di valutare bene l'ingaggio di top rider troppo "impegnativi".

Una mossa, quella di Davide Brivio (che potrebbe definirsi ulteriormente nelle prossime 48 ore) davvero illuminata, perché se da una parte il management di Lorenzo ha avanzato delle richieste importanti e comunque impegnative sotto diversi punti di vista, dall'altra ha trovato un altro maiorchino ovviamente più facile da gestire e molto meno complesso da mettere sotto contratto. Nei piani della Honda, dopo non aver chiuso con Zarco e con Dovizioso, c'era l'idea di spostare Crutchlow nel Team Ufficiale al posto di Pedrosa e "parcheggiare" Mir nel Team satellite LCR di Lucio Cecchinello al fianco di Nakagami, ma l'intuizione di Suzuki ha cambiato le carte in tavola e potrebbe aver spiazzato ancora una volta Alberto Puig.

Ma con questi presupposti Lorenzo, che è un valore per tutto il Circus ed anche per il capo della Dorna Carmelo Ezpeleta, è immaginabile che rimanga senza una sella per il 2019? Utopia... Per questo il suo manager Albert Valera sta preparando un ritorno in Yamaha seppur con il neo team satellite di Marc VDS. Verrebbe subito da pensare che se la Yamaha satellite di Zarco è andata forte potremmo rivedere Lorenzo ancora protagonista. Ce lo auguriamo per lui e per lo spettacolo.

Per Iannone infine c'è l'Aprilia. Noale è pronta ad accogliere il talento di Andrea, purché la nuova casa non venga vissuta come un ripiego consapevoli comunque che tecnicamente dovranno essere fatti dei passi in avanti.