MotoGP GP Catalunya, vita dura per i freni al Montmelò

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Foto: Brembo
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Da 340 km/h a 100, in meno di 300 metri, questi gli impressionanti dati della curva 1 del Circuit de Barcelona Catalunya. Pista dove i migliori “staccatori” potranno fare veramente la differenza. Andrea Dovizioso ci spera

L'ORDINE DI ARRIVO

LA CLASSIFICA - IL CALENDARIO

Oltre 4.5 km di lunghezza con 5 curve a sinistra e 8 a destra ed un rettilineo di oltre 1km. Temperatura ambientale e dell’asfalto di solito elevata. Staccate molto aggressive e ravvicinate. Queste sono le caratteristiche del Montmelò che, proprio per le elevatissime temperature d'esercizio dei dischi e delle pastiglie durante la gara, viene classificato dai tecnici Brembo tra le piste più impegnative per gli impianti frenanti. In una scala da 1 a 5 l’indice di difficoltà è il massimo, valore raggiunto solo da Zeltweg e Sepang nel corso della stagione.

Al Montmelò i piloti della MotoGP si aggrappano ai freni 10 volte al giro per un totale di mezzo minuto pari al 28 per cento del tempo di gara. Delle 10 frenate un paio sono classificate impegnative, 3 sono di media difficoltà, le restanti 5 hanno un’incidenza leggera sugli impianti.

La staccata più dura è quella alla prima curva, dove i piloti della MotoGP arrivano a 340 km/h ed in meno di 300 metri rallentano fino a 100 km/h. Interessante notare come le Formula 1 si presentano alla frenata con una velocità inferiore, “solo” 317 km/h ma riescono ad entrare in curva a quasi 160 km/h, velocità raggiunta con poco più di 40 metri di frenata.

I piloti sopportano 1.5 g di decelerazione anche alla curva 10, dove la velocità scende da 267 km/h a 62 km/h in 220 metri. Qui carico esercitato sulla leva è di 6.4 kg e la pressione del liquido dei freni arriva a 11 bar. Tra le curve di media difficoltà la più impegnativa è la numero 7: le MotoGP qui passano da 230 km/h a 104 km/h in appena 154 metri in 3,4 secondi, con una decelerazione di 1.4 g.