MotoGP, la Yamaha vuole Forcada. Sì, ma per Morbidelli

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Guido Meda

Valentino Rossi sta bene con Galbusera. Il rapporto tra Vinales e il capotecnico Forcada è invece compromesso. Ma un tecnico di quel valore ha già almeno due richieste importanti

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Dopo l’entusiasmo iniziale Vinales e Forcada non sono più riusciti ad andare d’accordo, e sono arrivati alla conclusione che insieme non si può continuare. Il tecnico spagnolo non è uomo uno da fronzoli, coccole, assistenze speciali e personali che vadano oltre le proprie straordinarie competenze. Forse Vinales ne avrebbe bisogno, ma il suo andamento ondivago in gara  ha pesato così tanto sul rapporto tra i due, che a questo punto sembra certo che alla fine della stagione si separeranno.

La Yamaha, che sa di avere in Ramon Forcada un uomo di enorme esperienza e dai grandi risultati, sta pensando a lui per il nascituro team d’impronta malese Sic/Petronas. Così seriamente da averlo in qualche modo  già blindato.

La prima opzione riguarda Daniel Pedrosa. Forcada ha preso tempo e sta correttamente osservando, fino a giovedì prossimo, il riserbo chiesto da Pedrosa sulle decisioni riguardanti il proprio futuro. Se Dani deciderà di continuare con la Yamaha del neonato team, allora è altamente probabile che Forcada sia schierato al suo fianco nel box. Era stato Pedrosa stesso a chiederglielo, nei giorni in cui la Honda lo aveva appena giubilato e in cui la Petronas premeva per portarlo con sé in Yamaha.  E Forcada aveva accettato. Al subentrare dei nuovi  ostacoli economici sono anche emersi i dubbi ed è cresciuta la possibilità che giovedì al Sachsenring Pedrosa annunci ilritiro. Se coì fosse, allora per Forcada sarebbe già pronta una stimolantissima seconda opzione: quella di assistere Franco Morbidelli, l’unico che con certezza vedremo in sella alla M1 del team clienti. Morbidelli è tipo da farsi bastare il grande apporto professionale e gli insegnamenti che Forcada porta con sé, non ha altre pretese e per il proprio equilibrio basta a sé stesso. L’opzione di unire l’esperto capotecnico e il giovane pilota pare piacere, molto, a tutte e quattro le componenti in gioco: la Yamaha, Morbidelli, Forcada e l’Academy Vr46 che di Franco cura il management.

Non sembra essere affatto in discussione invece il rapporto tra Valentino Rossi e Galbusera. I due, con Flamigni, Cadalora e il gruppo storico di tecnici, starebbero ancora molto bene insieme e non avvertirebbero nessuna necessità di separarsi per gli anni di carriera  che Valentino vorrà ancora affrontare. Attendono insieme, piuttosto, i progressi della Yamaha che avrebbe da poco implementato il proprio gruppo di tecnici integrando nel lavoro figure non giapponesi, ma già nell’orbita Yamaha.