MotoGP, il colpo segreto di Andrea Dovizioso: l'incrocio magico

MotoGp

Paolo Lorenzi

E’ l’incrocio magico con cui ha battuto Lorenzo nel finale del gran premio di Brno. Il ducatista l’aveva sperimentato per la prima volta giusto un anno fa in Austria con Marquez con cui adesso si ritroverà. Forse per una rivincita. Forse per una conferma della sua destrezza

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Tutti i campioni hanno il loro colpo segreto. I grandi calciatori, i tennisti di fama, le stelle del basket, quanti di loro hanno lasciato un segno, attraverso un gesto unico e inimitabile? Anche nel motociclismo esistono delle analogie. Prendete Dovizioso, e il suo incrocio magico, con cui ha steso Jorge Lorenzo nella gara di Brno. Andrea legge il momento, capisce la velocità sua e degli avversari, sa in anticipo come finirà quell’attacco che sembra definitivo e invece lascia aperto uno spiraglio. Dentro il quale lui s’infila, quasi beffardo, con naturalezza, ma soprattutto con la consapevolezza di chi ha una lucida visione di ogni istante di gara. La spiegazione, secondo il ducatista, dipende dalle circostanze e dall’attacco dell’avversario. Se quest’ultimo entra forte all’interno, lui sa già come reagire.

L’incrocio è la sua volée, la sua “rabona”, l’incanto con cui lascai sfilare l’avversario destinato a finire lungo, mentre lui s’invola al traguardo. L’aveva già fatto prima, in Qatar, con Marquez che il colpo letale del Dovi l’aveva in realtà sperimentato anche in Giappone l’anno scorso, senza poter reagire, perché quella manovra arriva spesso alla fine e non lascia spazio alle risposte. La prima volta, lo spagnolo ne aveva fatto le spese in Austria, giusto un anno fa. Dove adesso, lui e il Dovi si ritroveranno, forse per una rivincita, forse per una conferma. Di quel colpo di destrezza, quasi una magia, che incanta gli avversari.