MotoGP, GP d'Austria 2018: vince Jorge Lorenzo. 2° Marc Marquez, 3° Andrea Dovizioso
Duello meraviglioso al Red Bull Ring tra Lorenzo e Marquez. Dopo tanti sorpassi trionfa lo spagnolo della Ducati, che conquista la sua terza vittoria stagionale. Dovizioso chiude terzo, Rossi conclude la sua rimonta al sesto posto. Marquez allunga in testa al Mondiale: +59 su Rossi, +71 su Lorenzo, +72 su Dovizioso
Una serie continua di sorpassi e contro sorpassi. Su e giù per le curve del Red Bull Ring, che si adattano alla conformazione del paesaggio rendendo ogni manovra davvero elettrizzante. Il duello tra Jorge Lorenzo e Marc Marquez ha illuminato il GP d’Austria. Una sfida fatta di staccate, manovre al limite, sorpassi e tanto coraggio. Alla fine ha trionfato il maiorchino della Ducati, che conquista così la sua terza vittoria stagionale. Si conferma il dominio della Rossa di Borgo Panigale su questa pista: è il terzo successo per la Ducati su tre gare disputate in MotoGP in Austria. Andrea Dovizioso completa il podio con il terzo posto. DesmoDovi ha partecipato al lotta tra Marquez e Lorenzo, ma un errore nella parte finale della gara lo ha costretto a chiudere in terza posizione. Valentino Rossi, che partiva dalla 14esima posizione, conclude la sua rimonta al sesto posto. Un risultato che permette a Marquez di allungare in testa al Mondiale con 201 punti, con un vantaggio di +59 su Rossi, +71 su Lorenzo e +72 su Dovizioso.
In Austria i primi 3 piloti, in griglia e sul podio, hanno fatto il vuoto dietro di loro. E' mancata la gomma ad Andrea Dovizioso proprio nel momento in cui avrebbe dovuto portare l'attacco decisivo e questo ha fatto sì che la scena fosse tutta per Lorenzo e Marquez. Il maiorchino, che con la Ducati è un pilota ormai maturo e capace di cose che mai avremmo immaginato, ha gestito la doppia gomma morbida ed ha risposto alle chiusure di Marquez (la sua idea era quella di bloccarlo nelle curve strette) ricordandosi che uno dei suoi nick names è "por fuera". Nelle fasi finali della corsa, proprio mentre Dovizioso andava lungo alla curva uno, il confronto tra i due protagonisti diventava spettacolo per intensità agonistica e qualità dei sorpassi. Marquez, unico con l'hard al posteriore, sperava di sfiancare i ducatisti ma in realtà si è ritrovato un Lorenzo capace di affrontarlo a viso aperto nel corpo a corpo. Il risultato è un podio affascinante e pronosticabile così come il fatto che Rossi avrebbe fatto il possibile sgomitando nella parte centrale del gruppo, soffrendo, ma facendone anche una questione d'orgoglio. La gara ci consegna la fotografia del momento della Ducati sulle piste a lei congeniali, del vantaggio di Marquez in classifica generale e della difficoltà della Yamaha. Pensiero trasversale il fatto che Lorenzo ha completato la propria conversione imparando cose che in Honda gli saranno molto utili. Sul tempo di adattamento si accettano scommesse, ma attenzione che può vincere chi immagina una gara in Austria nel 2019 con Lorenzo e Marquez ancora a lottare per la prima posizione, ma questa volta con la stessa moto.
Giro 2
Giro 1
La partenza
Piloti schierati sulla griglia di partenza dopo il giro di ricognizione... ci siamo!
Una delle particolarità del Red Bull Ring è proprio la partenza, con un breve tratto in salita. I primi metri della gara sono quindi fondamentali per non perdere posizioni
Tutto è pronto per il giro di ricognizione