MotoGP, GP Misano. La storia della pista da Santamonica a Marco Simoncelli

MotoGp

Michele Merlino

Misano World Circuit Marco Simoncelli (Foto: Getty)

Dalle corse su strada nella riviera romagnola alla nascita della pista nei primi anni ’70. La storia di un circuito diventato col tempo un tempio delle corse in moto, dedicato alla memoria del nostro Marco Simoncelli

MISANO, TRIONFO DI DOVIZIOSO

LA CLASSIFICA - IL CALENDARIO

Dal GP delle Nazioni al dramma di Rainey, per tornare nel giro mondiale nel 2007

Questo sarà il 22° GP che si corre a Misano: dal 1980 in poi la gara di Misano si è corsa con la denominazione di GP delle Nazioni (1980-1984 e 1989-1990); San Marino (1985-1987 e dal 2007 in avanti) e Italia (1991-1993). Nelle sue prime apparizioni nel motomondiale, Misano non era una presenza fissa: i primi 4 GP corsi in anni consecutivi qui furono dal 1984 al 1987, quindi dal 1989 al 1991. Il tracciato venne abbandonato dopo il 1993: in quell’edizione Wayne Rainey rimase paralizzato dopo una caduta al “curvone Misano”. Misano è una presenza fissa nel calendario solo da quando è stato rivisto, invertendo il senso di marcia: dal 2007 al 2017 si sono disputate 11 edizioni consecutive.

Da Santamonica a Marco Simoncelli, l’evoluzione del circuito

L’autodromo Santamonica inizia l’attività nel 1972, portando in pista le varie competizioni motociclistiche che in precedenza venivano organizzate nelle strade cittadine della Riviera di Rimini. Si comincia con un tracciato di 3,488 km, che viene allungato a 4,060 km nel 1993: il paddock viene ampliato nel 1998 e nel 2001 si costruisce il primo lotto di tribune. Un’altra modifica radicale avviene nel 2006: il tracciato viene allungato a 4,180 km ed il senso di marcia invertito (da antiorario ad orario). Nel 2008 gli ultimi ritocchi: si modifica la “Variante del Rio” e l’uscita box, ottenendo il circuito attuale di 4,226 km. L’autodromo cambia denominazione da “Santamonica” a “Misano World Circuit Marco Simoncelli” nel 2012.