MotoGP, GP Thailandia 2018. Fast & Curious: cosa dicono in numeri dopo la gara

MotoGp

Michele Merlino

Marc Marquez in Thailandia (Foto: Getty)

Il weekend del GP di Thailandia riassunto nei numeri e nelle statistiche più significative. Dal fenomeno Marquez alla grande doppietta dello Sky Racing Team VR46 con Bagnaia e Marini, al podio tutto tricolore dei giovani della Moto3

LE CLASSIFICHE - IL CALENDARIO

MotoGP, Marquez stratosferico

Nel caldo sabato di Buriram Marc Marquez ha fatto segnare la sua 50^ pole in top-class (5^ quest'anno), che è anche la 78^ partenza davanti a tutti considerando MotoGP/Moto2 e 125cc.
È il terzo pilota a raggiungere il traguardo delle 50 pole in top-class nell'era moderna (dati disponibili dal 1974) dopo Mick Doohan (58) e Valentino Rossi (55). Da notare poi come MM93 sia il primo pilota ad ottenere la pole passando per la Q1.

Il sei volte campione del mondo della Honda nelle ultime 8 gare è sempre salito sul podio ed ha sempre aumentato il suo vantaggio nel mondiale ad ogni gara. Buriram è il 20° circuito in cui ottiene una vittoria in top-class (tra i circuiti in calendario, non ha vinto solo al Red Bull Ring). Con il suo 68^ successo in tutte le classi (42 in MotoGP) eguaglia Lorenzo al 5° posto di tutti i tempi. E’ il 21° Hat-Trick (pole, vittoria, giro veloce) in top-class per il 25enne di Cervera

Grande Italia in Moto2, doppietta Sky Racing Team VR46

In Moto2 vittoria di forza di Bagnaia che con il settimo successo eguaglia Toni Elias all’ 8° posto di tutti i tempi nella moderna classe di mezzo. Le 7 vittorie, tutte quest’anno, lo avvicinano ai top rider della categoria: 9 Marc Marquez nel 2012, 8 Johann Zarco nel 2015 e Franco Morbidelli l’anno scorso. Il trionfo italiano è completato dallo splendido secondo posto di Luca Marini, che raggiunge sul podio il compagno di squadra, mettendosi alle spalle le KTM di Oliveira e Binder. Grande gara per lui!

Monopolio italiano in Moto3

Primo monopolio del podio italiano in Moto3 da Motegi 2017. Lo scorso anno erano stati Fenati, Antonelli e Bezzecchi a regalare una gran domenica al motociclismo italiano, oggi Di Giannantonio,Dalla Porta e Foggia (ancora SRT VR46). È una storia bellissima, che fa sperare per il futuro, il movimento c’è, sta crescendo sano e i risultati arrivano.