MotoGP GP Giappone 2018, Marquez: "Vincere il Mondiale a Motegi sarebbe importante per la Honda"

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Per Marquez arriva il primo match point per il titolo, il quinto in MotoGP, il settimo considerando tutte le classi. Le Ducati, con Dovizioso certamente e con Lorenzo in base alle condizioni fisiche, saranno della partita con l’obiettivo di vincere e quindi rimandare la festa per il fenomeno di Cervera

MARQUEZ CAMPIONE DEL MONDO

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Marc Marquez arriva a Motegi con un vantaggio di 77 punti su Andrea Dovizioso, il rivale più vicino in classifica e 99 su Valentino Rossi al momento terzo nel mondiale. Con 100 punti ancora disponibili nelle rimanenti quattro gare della stagione, a MM93 il titolo non sfuggirà se riuscirà a chiudere davanti a Dovizioso o comunque a non perde più di due punti sul pilota Ducati. Sarebbe la terza volta che lo spagnolo si aggiudica matematicamente il campionato al Twin Ring dopo il 2014 e il 2016. Una curiosità: il team Honda HRC arriva a Motegi con Marquez e Pedrosa che sono gli unici piloti in griglia oggi ad aver vinto su questa pista in tutte le classi, con Dani recordman con ben 5 successi in carriera.

"Abbiamo il nostro primo match ball nella gara di casa della Honda, che è molto importante per la nostra fabbrica” ricorda Marquez alla vigilia del GP. “Cercheremo naturalmente di ottenere il miglior risultato di fronte al personale Honda e ai tifosi di casa, ma Motegi è una pista stop-and-go dove l’accelerazione è un fattore chiave, quindi dovremo lavorare sodo e migliorare un po’ se vogliamo dar battaglia alla Ducati. Altrimenti, cercheremo di rimanere concentrati e calmi e gestire la situazione nel miglior modo possibile. L'importante è raggiungere prima o poi il nostro obiettivo: il titolo."

Dani Pedrosa arriva al quart’ultimo GP della sua carriera su una pista dove ha portato a casa diversi successi (ben cinque): “Ho ottenuto diversi buoni risultati a Motegi in passato” dice lo spagnolo “la pista mi piace molto, ma qui ho anche sofferto e vissuto alcuni momenti difficili. Quindi dobbiamo aspettare e vedere, ma naturalmente spero che quest'anno sia di quelli buoni, continuando con i progressi fatti nelle ultime gare, in termini di ritmo e set up della moto. I fan giapponesi mi hanno sempre fatto sentire benvenuti e non vedo l’ora di scendere in pista."