Moto3, GP Malesia: Martin vince gara e Mondiale, Bezzecchi 5°

MotoGp

Paolo Lorenzi

J. Martin campione del mondo Moto3 2018 (foto: motogp.com)

Lo spagnolo del team Gresini dà la svolta a tre giri dal termine prendendo la testa della corsa involandosi al traguardo, lasciando un generoso Bezzecchi a lottare per un difficile podio che si sono invece presi Bastianini e Dalla Porta

Gara di Moto2 in replica su Sky Sport MotoGP alle ore 13, 16, 20 e 23

LA GARA DI MOTOGP - LA GARA DI MOTO2

GP MALESIA, GUIDA TV: LE REPLICHE - LE CLASSIFICHE

“Tutti contro di me, contro di me…” sotto la visiera di Marco Bezzecchi amarezza e lacrime scorrono via insieme. L’umano sfogo di un ragazzo che ha visto infrangersi il sogno di un titolo accarezzato e inseguito per 14 giri. Fino a tre tornate dal termine quando il suo avversario ha preso in mano la gara, portandosi in testa e dando lo strappo decisivo. Alla gara e ai sogni del diciannovenne romagnolo rimasto invischiato nel piccolo e agguerrito gruppo che gli ha reso impossibile anche salire sul podio. Per tenere in vita il sogno, fino a Valencia. Mentre Martin tagliava il traguardo impennando, Marco provava a resistere agli assalti di Dalla Porta, Bastiani, Arenas, in un ultimo giro della disperazione. Ma questa è la Moto3, non ci sono alleanze che tengano, onor di patria o solidarietà tra connazionali. Qui prima di tutto sono avversari che sgomitano, ognuno per sé, ciascuno per la sua strada. Martin lo sapeva, forse temeva di trovarsi chiuso in un manipolo ad alto tasso di rischio. E’ già successo, lo sapeva per esperienza.

In certe situazioni puoi ritrovarti primo o ultimo nel tempo di un amen. E così quando ha colto l’attimo (in questo lo spagnolo è un fenomeno) ha preso l’iniziativa. A tre giri dalla fine si è portato al comando dopo avere illuso tutti di poterla quasi perdere questa gara, corsa alle spalle dei primi, a controllore, ad attendere il momento buono. Martin ha stampato il giro più veloce della corsa, ha messo aria tra sé e Arenas, Dalla Porta e Bezzecchi, ha messo le ali alla sua Honda che a Sepang non sembrava proprio inferiore alla KTM. Un finale perfetto, autorevole. Gli ultimi metri corsi in assoluto controllo, fuori dalla mischia in cui si è trovato invischiato Bezzecchi. A sgomitare, a imprecare contro gli avversari che sembravano alleati contro di lui. E poi l’impennata liberatoria, il muso della moto al cielo, lo sguardo al tabellone che gli ha consegnato la certezza del titolo. C’è poco da dire, al di là della cronaca. Chiunque avesse vinto questo campionato lo avrebbe meritato. Lo ha conquistato lo spagnolo del team Gresini che ha dimostrato forse un pizzico in più di freddezza nei momenti decisivi. Una capacità di lettura della gara formidabile per un pilota della sua età. Intelligenza tattica contrapposta al gran cuore di Bezzecchi. Martin è un campione completo, Bezzecchi un talento generoso, determinato.