MotoGP: Ducati 2019, l'unione fa la forza

MotoGp

Antonio Boselli

La Ducati ha deciso di affrontare il 2019 con una squadra forse meno ricca di talento, ma decisamente più coesa

DOVIZIOSO: "HO PIU' FIDUCIA" - PETRUCCI: "GRANDE SQUADRA"

DALL'IGNA: "LOTTEREMO PER IL TITOLO FINO ALLA FINE"

FOTOGALLERY: LE IMMAGINI DELLA GP19

L'unione fa la forza, questo è il messaggio più importante alla presentazione della GP19. "Meno individualismi, più sinergia" ha chiesto Gigi Dall'Igna, il capo di Ducati Corse. Un messaggio subito recepito, tanto che su indicazione di Dovizioso i due piloti della rossa hanno già cominciato ad allenarsi insieme. Qualcosa di inusuale tra compagni di squadra, ma non in Ducati dove la tensione tra i piloti, come successo nel 2018, deve essere solo un brutto ricordo.

Dovizioso e Petrucci, obiettivi diversi

Una strategia dettata anche dal fatto che gli obiettivi sono diversi: Dovizioso deve lottare per il Mondiale, Petrucci deve confermarsi nel team ufficiale. Senza fare espliciti riferimenti tra prima e seconda guida, è evidente che tutti gli sforzi devono concentrarsi per il grande obiettivo.

Moto al top

Sullo sfondo c’è una moto che dovrebbe presentarsi al via nelle migliori condizioni, considerando la storia recente della Ducati e nel confronto diretto con gli avversari di oggi. Anche il colore della nuova livrea, di un rosso più acceso, richiama gli anni vincenti di Stoner, un pilota al centro di un progetto e di una squadra come nelle intenzioni della Ducati in versione 2019.