MotoGP Honda 2019, Lorenzo: "Questo team è di un altro livello in tutto"

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Prime parole da pilota Honda per Jorge Lorenzo: "Ho avuto la fortuna di correre con altri grandi team, ma ho capito subito che questo è di un altro livello". La pressione intorno a lui non lo spaventa: "Ho maturato l'esperienza giusta per poter ripagare al meglio il team della fiducia che mi ha dimostrato"

MARQUEZ: "HONDA E' IL TEAM DEI MIEI SOGNI"

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Debuttante in Honda al posto di Dani Pedrosa (passato in KTM con il ruolo di collaudatore), Jorge Lorenzo esalta la Casa giapponese con cui affronta il Mondiale 2019 nel giorno in cui vengono svelate a Madrid le nuove moto: "E' un grande onore per me far parte di questa squadra, sono davvero felice. Ho avuto la fortuna di correre con altri team storici, ma ho capito subito che questo è di un altro livello. Lo vedi in tutto, a cominciare dall'attenzione per i dettagli. Questo spiega anche le grandi aspettative che ci sono".

"Pronto per ripagare le aspettative del team"

"E' il sogno di qualsiasi pilota arrivare in un team così - sottolinea Lorenzo - io ci sono arrivato oltre i 30 anni, ma non è mai troppo tardi. Ho maturato l'esperienza giusta per poter trarre, spero, il massimo dalla moto. La fiducia che Honda ha messo su di me per avermi è un motivo di pressione, è vero, ma ho già l'esperienza giusta per ottenere i migliori risultati possibili dalla moto, cercando di ripagare al meglio il team".

"Nel mirino i test in Qatar"

Lorenzo è costretto a saltare i test di Sepang, ma punta a salire in sella alla Honda 2019 in quelli in Qatar. Di certo affronterà la prima gara a Losail, come garantito dal medico Mir che lo ha operato a Barcellona. "Non mi aspettavo certo di farmi male ora, partiamo un po' indietro rispetto al programma iniziale, ma cerchiamo di affrontare nel modo più positivo questa situazione. Siamo nel 2019, le tecnologie a livello medico aiutano molto nel recupero. E' stata un'operazione complicata, poteva richiedere anche 5-6 mesi di riabilitazione", ammette Lorenzo. Ecco dunque il programma verso il 10 marzo, quando a Losail ci sarà la prima gara della stagione: "Mi piacerebbe partecipare ai test in Qatar (23-25 febbraio), anche se non dovessi essere al 100%, per provare le novità della moto e non arrivare all'ultimo in gara a Losail. Mi aspetto di essere se non al top, ma vicino al top per il primo Gran Premio del 2019".

"L'interesse del team prima di ogni cosa"

Sulle eventuali tensioni con Marquez: "E' quello che sperano i nostri rivali, ma io non ci penso... Il nostro è uno sport individuale, entrambi vogliamo raggiungere il miglior risultato, ed è vero che nelle gare di moto possono esserci momenti di tensione, ma siamo entrambi abbastanza maturi. Se dovessero esserci spero che accadano perché stiamo lottando per qualcosa di importante... E poi credo che con il compagno di squadra un pilota sia più attento, anche nei sorpassi, perchè l'interesse del team viene comunque prima di tutto".

"Molto soddisfatto della nuova moto"

Lorenzo ribadisce il potenziale della nuova moto: "La moto perfetta non esiste, ma sono molto soddisfatto di questa. I pregi principali? L'agilità nei cambi di direzione, la facilità nell'entrare in curva, la dimensione". Difetti? "Dobbiamo lavorare soprattutto sulla potenza e sull'accelerazione per ridurre il distacco rispetto agli altri team. Sono fiducioso". L'addio di Pedrosa alle corse? "Tutti i tifosi e noi stessi piloti non eravamo contenti quando ha dato l'annuncio, ma per me prendere il suo posto in Honda un'occasione troppo grande per non accettarla. Sono orgoglioso di farne parte".