MotoGP Honda 2019, Marquez: "È il team dei miei sogni, non ho mai pensato di cambiare"

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Svelata la Honda 2019, Marquez: "Non ho mai pensato di cambiare scuderia, questa squadra è il massimo per me. Spero di essere al top per la prima gara. Io e Lorenzo dream team? Lo diremo a fine stagione"

LORENZO: "TEAM DI UN ALTRO LIVELLO IN TUTTO"

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Marc Marquez si gode la nuova Honda, nel giorno della presentazione: "E' un privilegio far parte di questa famiglia, dove correvano i miei idoli. Il rapporto che c'è con Honda Repsol mi fa sentire molto integrato con la squadra, è il team dei miei sogni, ho ricevuto alcune offerte da altre scuderie, una già nel 2012 passando subito in MotoGP, ma non ho mai pensato di cambiare scuderia". Il campione del mondo in carica non ha più al suo fianco Dani Pedrosa, passato al ruolo di collaudatore in KTM, ma Jorge Lorenzo: "Ci chiamano dream team? E' presto per dirlo, faremo i conti a fine stagione, si potrà dire solo se saranno arrivati i risultati. Non mi piace definirci così ora... Far parte di questa squadra significa lottare per la vittoria, per i podi, per il Campionato, altrimenti è un fallimento. Un augurio per il Mondiale? "Innanzi tutto che non ci siano altri infortuni, poi naturalmente che arrivino le vittorie".

"L'obiettivo? Essere al top alla prima gara"

Marquez non ha ancora recuperato a pieno dalla operazione alla spalla sinistra: "E' stato uno degli inverni più noiosi, abbiamo dovuto sacrificarci per recuperare al meglio dopo l'intervento. Stiamo lavorando, non sono ancora al 100%, ma cercherò di esserlo alla prima gara in Qatar in programma il 10 marzo. Qualche settimana fa il dolore era molto forte, l'operazione è stata complicata, per cui ho preferito restare qualche giorno in più in ospedale, ma ora sono quasi pronto e questa è la cosa più importante".

"Fondamentale confrontarsi con Lorenzo"

La rivalità tra Lorenzo e Marquez è uno dei temi principali della stagione 2019: "E' normale che ci siano momenti di tensione quando il livello è così alto, la cosa importante è che resti tutto all'interno del box", spiega Marc. "Confrontarsi, parlarsi, sarà sempre la soluzione migliore. Lo abbiamo già fatto nella passata stagione dopo la gara di Aragon, per esempio, quando Jorge ed io ci siamo parlati al telefono per chiarirci. Con Pedrosa ci sono stati momenti delicati nel 2013 e nel 2014, ma poi nei weekend sui circuiti il rispetto è sempre stata la priorità", aggiunge Marquez.