Superbike, Bautista al top nel day 1 dei test di Phillip Island

MotoGp
Alvaro Bautista ai test di Phillip Island (foto: WSBK.com)

Quattro case diverse ai primi 4 posti della classifica combinata dopo la prima giornata di test a Phillip Island. Alvaro Bautista chiude davanti a tutti. Seguono la Ducati Panigale V4 dello spagnolo, Alex Lowes con la Yamaha, quindi Jonathan Rea (Kawasaki) e Tom Sykes con la nuova BMW S1000RR. Si continua domani, prima del via ufficiale della stagione con il Round 1 da venerdi, sempre nello splendido scenario dell’isola sullo stretto di Bass

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LO SPECIALE SUPERBIKE

Ducati. Bautista al top, Davies che fatica

Alvaro Bautista sembra aver terminato l’apprendistato con il WorldSuperbike. Per lui, rookie della categoria con solo sei giorni di test alle spalle con la nuovissiama Panigale e le gomme Pirelli, il tempo di 1’30.743 staccato nella sessione mattutina è di quelli pesanti. Lo spagnolo, dopo nove anni di MotoGP dove ha corso praticamente con tutte le case, si è confermato velocissimo e consistente, avendo raggiunto un ottimo feeling con la Panigale V4R e le Pirelli, moto e gomme che si “muovono” molto di più rispetto a quanto era abituato (meno rigide).
Se un lato del box Aruba.it Racing sorride, l’altra è in difficoltà. Chaz Davies (13°) continua a fare molta fatica e i 2s di distacco rimediati dal compagno sono “troppo brutti” per essere veri. Problemi tecnici per il gallese nel day-1, da rivedere quindi domani.
Lavori in corso anche nei garage dei due team indipendenti Ducati. Sia Go Eleven con Laverty (15°) che il Barni Racing con Rinaldi (17°) sono impegnati nella definizione del set up delle nuove Panigale V4 equipaggiate per loro rispettivamente con sospensioni Bitubo e Showa, invece che con le Ohlins come il team factory.

Kawasaki. Rea e Haslam al lavoro sulle gomme

Jonathan Rea e Leon Haslam hanno chiuso il day-1 in terza e quarta posizione a circa mezzo secondo dal tempo staccato da Bautista. I due piloti del team Provec non hanno cercato il crono, preferendo concentrarsi sul lavoro di verifica delle gomme in vista del Round di apertura della stagione questo fine settimana. Haslam e Rea, per altro caduto alla curva 10, sembravano già a posto con il set up delle loro Kawasaki ZX10RR nelle sessioni di test di Jerez e Portimao di gennaio, restano quindi di diritto nella short list dei sicuri protagonisti a Phillip Island (in primis il 4 volte campione del mondo).
Restando in casa Kawasaki, il team Puccetti ha finalmente messo le mani sulla ZX10RR in versione 2019, con motore profondamente rivisto nella distribuzione, più giri e cavalli. Toprak Razgatlioglu ha staccato il 10° tempo, migliore tra i team indipendenti della casa di Akashi.

 

Yamaha. Il solito velocissimo e consistente Lowes

Ancora una volta, come in tutte le precedenti sessioni di test sia a fine 2018 sia in questi primi scorci di 2019, Alex Lowes si è dimostrato estremamente competitivo, consistente nel passo gara e in grado di staccare ottimi giri veloci con gomme da tempo. La YZF R1 dell’inglese è sempre nelle parti alte della classifica, tutti i giorni, con qualsiasi temperatura e condizione di asfalto. Lowes, secondo nel day-1 a 4 decimi da Bautista, precede Melandri (in netta crescita rispetto a Portimao), Van Der Mark e Cortese che si piazzano rispettivamente in 6^, 7^ e 8^ posizione a circa 3 decimi dalla miglior R1.

(foto: Kawasaki Puccetti Racing)

BMW, glà ad un passo dal podio (dei test)

La nuovissima S1000RR si conferma un ottimo progetto e i risultati in pista ancora una volta in questo pre-season lo dimostrano. Seppur ancora inevitabilmente acerba la nuova “arma” della casa di Monaco di Baviera nella mani di Tom Sykes stacca un ottimo 4° tempo a meno di 6 decimi da Bautista (Reiterberger 9°). La ciclistica, con telaio, forcellone e leveraggi sui quali la crew SMR sta ancora lavorando, presenta certamente ampi margini di sviluppo, ma si può considerare il BMW Motorrad WorldSBK Team come uno dei probabili protagonisti già dal primo round del 23-24 febbraio.

Honda, finalmente il debutto

Primo giorno in pista con i rivali per la Honda. Il nuovo progetto HRC con il team Moriwaki Althea è ancora tutto da scoprire, le basi sono certamente molto solide, ma i km percorsi al momento pochi. La prima giornata, quasi una shake-down, si è chiusa con Camier 11° e Kyionari 14°. Livrea delle nuove CBR1000RR SP2, bellissima, presentata ieri e margini di crescita amplissimi questa nuova avventura italo-giapponese nella quale Honda crede molto.

(foto: WSBK.com)

Tempi e giri percorsi dopo la prima giornata di test a Phillip Island