Nella prima giornata di test in Qatar il più veloce è Vinales (1:55.051) davanti a Rins. Bene le Ducati: 3° Dovizioso, 4° Petrucci. Rossi chiude al 5° posto. I piloti della Honda soffrono ancora per i rispettivi problemi fisici: 10° Marquez, 21° Lorenzo (al rientro dopo l'operazione alla mano sinistra)
TEST MOTOGP A LOSAIL, TERZA GIORNATA: I TEMPI
Mancano due settimane all'inizio del Mondiale, i test in Qatar sono quindi cruciali per trovare l'assetto migliore in vista della prima gara stagionale. Deliberate tutte le scelte più importanti, tra motore e telaio, i piloti stanno lavorando sul set up. Subito competitivo Maverick Vinales, che sembra essere tornato quello di due anni fa. Veloce sul giro secco e sul passo gara, il pilota della Yamaha ha staccato di un decimo Alex Rins altra conferma di questi test su una Suzuki in pista con un nuovo scarico doppio che aiuta nella velocità di punta. Staccati di mezzo secondo i due piloti della Ducati, Dovizioso e Petrucci, che però non hanno montato la gomma morbida. Non ne hanno bisogno, perché la Gp19 funziona bene soprattutto sul passo gara e non ha senso rischiare di fare un giro tirato quando pole o punti non ce ne sono in palio.
I tempi: la top ten del primo giorno di test
| 1 | VINALES, Maverick | 1:55.051 |
| 2 | RINS, Alex | 1:55.159 |
| 3 | DOVIZIOSO, Andrea | 1:55.550 |
| 4 | PETRUCCI, Danilo | 1:55.594 |
| 5 | ROSSI, Valentino | 1:55.604 |
| 6 | RABAT, Tito | 1:55.694 |
| 7 | QUARTARARO, Fabio | 1:55.772 |
| 8 | NAKAGAMI, Takaaki | 1:55.943 |
| 9 | ESPARGARO', Pol | 1:56.040 |
| 10 | MARQUEZ, Marc | 1:56.167 |
Soddisfatto anche Rossi in quinta posizione, sia per il lavoro di set-up sulla moto ma soprattutto per il gruppo di lavoro nel box sempre più compatto. Certo non è semplice recuperare su Honda e Ducati nell'immediato, ma almeno la direzione è quella giusta. Apparentemente difficile la giornata di Marquez e Lorenzo, 10^ e 21^ staccati rispettivamente di 1 e 2 secondi. Marquez ha sistemato la spalla ma non il set-up della moto, Lorenzo soffre al polso operato e ancora non ha trovato la giusta posizione della moto. Risolti i problemi fisici e di set up, la Honda tornerà al top perché sopratutto il motore, per potenza ed erogazione, fa paura.